Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

L’apprendimento permanente degli adulti

Esperienze e pratiche

Anna Milione e Tiziana Tesauro hanno curato il volume pubblicato nella collana Teoria e ricerca sociale edito da Edizioni Altravista dal titolo “L’apprendimento permanente degli adulti, Esperienze e pratiche”

Continuare ad apprendere

Secondo i risultati Piaac – il Programma OCSE per la valutazione delle competenze della popolazione adulta – in Italia il 27,9% della popolazione tra i 16 e i 65 anni manca delle competenze cosiddette di literacy, che permettono di leggere agevolmente un testo su temi familiari e individuarne informazioni specifiche. Lo stesso Programma mostra come, nel nostro Paese, meno di una persona adulta su quattro partecipi ad attività formative – il 24% a fronte della media OCSE del 52% – e si tratti quasi sempre di una popolazione già occupata che intraprende tali percorsi per migliorare la propria posizione professionale.

È importante guardare questi dati alla luce delle riflessioni che negli ultimi anni hanno riguardato i concetti di competenza e alle evoluzioni normative – europee e nazionali – che hanno sottolineato l’importanza dell’apprendimento permanente come strumento per la promozione dello sviluppo personale, dell’inclusione sociale e della cittadinanza attiva.

Ma come si traduce in pratica il discorso sull’apprendimento permanente e quali condizioni infrastrutturali favoriscono l’emergenza di tali pratiche?

Parte dall’esigenza di rispondere a queste domande la proposta de “L’apprendimento permanente degli adulti. Esperienze e pratiche” – volume curato da Anna Milione e Tiziana Tesauro, ed edito Altravista.

Dopo una ricognizione della cornice legislativa europea e del quadro teorico sull’apprendimento permanente e sviluppo umano, le ricercatrici IRPPS propongono sei esperienze legate a diversi campi di attività – l’istruzione per adulti, la formazione professionale continua, la formazione universitaria e l’istruzione digitale scolastica e universitaria – di cui descrivono “le interazioni tra persone, oggetti, tecnologie, artefatti e infrastrutture”.

Data l’ampiezza dei punti di vista e delle esperienze riportate, il volume puÃē essere un valido strumento in diversi campi disciplinari e organizzativi.

Formazione professionale continua

Le esperienze di formazione non convenzionale rivolte a professionisti possono mirare a obiettivi diversi.

Barbara Pentimalli racconta degli incontri formativi che hanno coinvolto i middle manager della sanità, svolti con la mediazione di un tutor e attraverso gli strumenti sociologici della ricerca-azione, e  volti a sviluppare competenze per comprendere e innescare cambiamenti nel proprio contesto di lavoro.

Riguarda l’esperienza con professionisti della cura in senso piÃđ ampio (personale medico, infermieristico e socio-assistenziale) il capitolo di Tiziana Tesauro, che descrive l’uso della pratica teatrale finalizzato a sviluppare processi di riflessività: i soggetti che agiscono come se si trovassero realmente in una determinata situazione sviluppano competenze che possono poi trasferire nella pratica.

Formazione universitaria

Il background teorico che lega teatro ed educazione viene sviluppato nel capito di Francesco Cappa, in cui si ripercorre la pratica, nata in contesto accademico, del laboratorio teatrale a orientamento pedagogico e i suoi intrecci con l’approccio alla metodologia della formazione e dell’educazione degli adulti.

Istruzione per adulti

Lo studio di caso presentato da Anna Milione sulla rete territoriale del CPIA (Centro per l’istruzione degli adulti) di Salerno documenta la crescita della domanda di istruzione dell’utenza con background migratorio e approfondisce le risposte istituzionali – spesso fragili – messe in campo per rispondere a queste esigenze.

Digital education

I capitoli di Paolo Landri e Marialuisa Villani indagano lo scenario educativo del 2020 che, in seguito all’emergenza pandemica da Covid 19, ÃĻ caratterizzato dall’incremento di attività di distance learning sia nei contesti scolastici e universitari sia in quelli lavorativi. Nonostante la pandemia abbia prodotto un’accelerazione del digitale nel campo educativo, ÃĻ difficile prevedere quali saranno gli effetti sulla morfologia delle organizzazioni educative.

A cura di Monia Torre con il contributo scientifico di Anna Milione.

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Nella società contemporanea l’apprendimento permanente ha assunto una funzione cruciale nella costruzione delle biografie individuali, non solo per l’aggiornamento e la riqualificazione professionale, ma anche per promuovere lo sviluppo personale, l’inclusione sociale e la cittadinanza attiva. L’estensione delle modalità di apprendimento dai contesti formali a quelli non formali, la definizione delle competenze chiave, la complessificazione del concetto di alfabetizzazione prefigura una pluralità di attori, luoghi e contesti educativi.
Ma come si traduce in pratica il discorso sull’apprendimento permanente? Attraverso quali esperienze? In che misura queste esperienze? In che misura queste esperienze possono essere trasferibili? Quali sono le condizioni infrastrutturali che favoriscono lo sviluppo di pratiche di apprendimento permanente?

Il volume prova a dare delle risposte a queste domande documentando alcune esperienze pratiche in contesti diversi (scolastici, universitari, sociali e sanitari)”

Hanno contribuito al volume: Anna Milione, Barbara Pentimalli, Tiziana Tesauro, Francesco Cappa, Paolo Landri e Marialuisa Villani

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Bandi PNRR – IRPPS assume


Per contribuire al progetto FOSSR (Fostering Open Social Science Research), l’Istituto ha aperto 7 posizioni a tempo determinato rivolte a diverse figure professionali, specializzate in data science, informatica e statistica, ma anche comunicazione, scienze sociali e progettazione.

IRPPS
L’IRPPS ÃĻ un istituto di ricerca interdisciplinare che svolge studi su tematiche sociali, demografiche e migratorie; sistemi di welfare; politiche sociali; politiche della scienza e della tecnologia e dell’alta formazione e sul rapporto tra scienza e società.
L’IRPPS conta circa 40 ricercatori a tempo pieno o parziale, 30 ricercatori associati e 20 ricercatori post-doc.

Informazioni su FOSSR
FOSSR si propone di sviluppare l’Open Science nel contesto italiano con l’obiettivo di creare strumenti e servizi per la comunità degli studiosi di scienze sociali che coinvolga le infrastrutture di ricerca coordinate dal CNR: CESSDA, SHARE, RISIS.
La piattaforma fornirà un unico punto di accesso a tutti gli strumenti e i servizi dell’Open Science Cloud italiano, sulla falsariga del progetto europeo Open Science Cloud


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We must draw a different future!

Insights from the frontline antiviolence work during the pandemic in Italy

Pietro Demurtas e Caterina Peroni hanno pubblicato sull’Open Journal of Sociopolitical Studies “PArtecipazione e COnflitto” un articolo dal titolo “We must draw a different future! Insights from the front line antiviolence work during the pandemic in Italy

“In this article we analyze the effects of the Covid-19 pandemic on the Italian anti-violence
system, through the eyes of the pratictioners of anti-violence centers, who are historically at the forefront
in supporting women survivors of male violence. Their perspective is particularly relevant because, in Italy,
anti-violence centers hold a “borderline” position, which lies between the political role of transformation and
that of an actor of the private social provider of an ‘essential’ public service. On the basis of international
recommendations, our analysis distinguishes two main areas of intervention on which national policies have
been called to intervene: on one side, the protection of women victims of violence, and on the other their
empowerment. Analyzing either official statistics and data collected through an online survey addressed to
the practitioners of anti-violence centers during the lockdown, we highlight strengths and weaknesses of
the policy measures implemented in Italy from their situated perspective, with reference both to the
protection and the empowerment of survivors.”

L’articolo ÃĻ pubblicato in modalità Open, liberamente fruibile e scaricabile

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Storying Life Courses for Intersectional Inclusion

Ethnicity and Wellbeing Across Time and Place

26 gennaio 2023

Dalle ore 11:30 alle 13:00

CNR-IRPPS
Sala Europa, 2° Piano
Via Palestro, 32 – Roma

la prof.ssa Majella Kilkey sarà con noi per presentare il progetto: Storying Life Courses for Intersectional Inclusion: Ethnicity and Wellbeing Across Time and Place.

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Convegno Capovolto

23 gennaio 2023
dalle ore 9:00 alle 13:00

Aula Convegni CNR
Via dei Marrucini

Questa volta ricercatori e ricercatrici ascolteranno i giovanissimi!!

La Nostra Buona Stella, progetto finanziato dall’impresa sociale Con i Bambini, si conclude con le riflessioni dei ragazzi e delle ragazze sulla povertà educativa e sulla comunità educante.

Con diversi strumenti (PPT, video, canzoni, interviste a soggetti partner di progetto) venti studenti/esse saranno ricercatori e ricercatrici junior parlando alla platea composta da ricercatori, rappresentanti di enti di terzo settore ed enti locali.

Vi aspettiamo alle 9:00 al CNR Sede Centrale Aula Convegni!

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Decrescita – La tempesta perfetta

Simone Alliva della rivista L’Espresso ha intervistato Corrado Bonifazi a proposto della crisi demografica che caratterizza il nostro Paese.

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Giornata di studio HINe

SAVE THE DATE
27 Gennaio -Giornata di studio sul modello f-HINe

organizzata da IRPPS in collaborazione con Sapienza Università di Roma, Università degli Studi di Napoli “Federico II”, Fondazione Monasterio, SIPeM – Società Italiana di Pedagogia Medica, Istituto di Biostrutture e Bioimmagini, Ibb-Cnr
HIN (health Issue Network) ÃĻ un metodo che facilita il ragionamento clinico e migliora la formazione degli studenti e dei professionisti nel settore sanitario in una visione one health. f-HINe ÃĻ un linguaggio grafico che consente di descrivere una storia clinica.
La giornata ÃĻ rivolta a tutti i professionisti del mondo della salute che si occupano di assistenza territoriale. L’obiettivo ÃĻ di illustrare il modello f-HINe nei suoi vari aspetti, in modo da permettere di disegnare diagrammi f-HINe delle proprie storie cliniche.

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Ma davvero siamo tutti piÃđ buoni?



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Sull'Almanacco della Scienza, Danilo Santelli intervista Antonio Tintori

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Il paradossale rapporto tra sport, educazione e integrazione sociale

Un mito da sfatare

Antonio Tintori e Loredana Cerbara hanno pubblicato un articolo dal titolo “Il paradossale rapporto tra sport, educazione e integrazione sociale. Un mito da sfatare“, sul n. 4 della rivista Gnosis, Rivista italiana di Intelligence, Anno XXVIII.

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Stroncature …in diretta

Con Daniele Archibugi in diretta su Stroncature per parlare dei Consigli, trucchi e sortilegi per apprendisti studiosi insieme a Giulia Bonelli e Andrea Capocci.

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