ROMUNICARE – L’integrazione, oltre ai luoghi comuni
Attraverso una duplice attività di intervento sul campo (di Frontal Learning e Mutual learning), il progetto intende mettere in campo un’azione volta a determinare un mutamento nelle relazioni intercorrenti tra i Rom e il contesto istituzionale dei servizi (pubblici e di terzo settore) a Roma Capitale improntato al rispetto dei diritti umani. La Commissione Europea spinge da anni per soluzioni integrative dei Rom non segregative e ghettizzanti (come i campi) in quanto violano il principio di non discriminazione sancito nella Carta dei diritti fondamentali dell’Unione Europea (2000/C 364/01).
Alle attività progettuali è prevista la partecipazione di 170 persone tra operatori, funzionari e dirigenti di Roma Capitale e dei 15 municipi, operatori ONG e di 50 Rom accampati in insediamenti informali.
I risultati attesi in termini di impatto su politiche e programmi sono:
- Il potenziamento degli obiettivi e delle competenze antidiscriminatorie di operatori e Rom, sia contro i pregiudizi dei “gagé” (dei non Rom), sia contro l’autoesclusione spesso imposta dalla cultura rom;
- L’applicazione in via progressiva di procedure standardizzate di accoglienza ai Rom e altre categorie svantaggiate in tutto il territorio di Roma Capitale;
- La creazione di strumenti pratici per i lavoratori del settore al fine di facilitare e migliorare il loro lavoro con la popolazione Rom (manuale, online repository, learning object, video, documenti in italiano, romanès e romeno, raccomandazioni per il miglioramento della comunicazione e della relazione fra Rom ed Istituzioni).
Abstract:
Lo scopo principale del progetto è quello di incoraggiare e sostenere una convergenza fra i Rom che usufruiscono dei servizi e gli operatori che lavorano presso il Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale (DPSSS), nei Segretariati Sociali dei 15 Municipi di Roma Capitale e nelle Associazioni aderenti alla rete UNAR e CESV (Centro Servizi per il Volontariato del Lazio).
Gli obiettivi finali puntano a produrre un modello standardizzato per l’accoglienza ai Rom e ad altre categorie svantaggiate negli uffici pubblici, che sia rispettoso della legislazione in materia di antidiscriminazione, efficiente e trasparente, e per sostenere i Rom in un approccio informato e corretto ai servizi pubblici di cui hanno bisogno.
Cofinanziamento: Commissione Europea, DG Justice and Consumers (Euro 291.168,56)
Programma: Right, Equality and Citizenship (2014-2020)
Asse 3: Action to support national and transnational project on non-discrimination and Roma integration
Tipo di attività: Training and Cooperation of relevant professionals
Durata: 20 mesi (31 ottobre 2016 – 30 giugno 2018)
Partner:
- Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (capofila)
- Dipartimento Politiche Sociali, Sussidiarietà e Salute di Roma Capitale
- ARES 2.0 s.r.l
- POPÌCA Onlus
Personale IRPPS nel progetto:
- Dante Sabatino (Researcher), Ivonne Citarella (Administrative staff), Alfredo Franco (Technical staff), Francesco Iannone (Technical staff), Eleonora Di Maggio (External unit collaborating for frontal and mutual learning activities).