“I risultati di un’indagine condotta nella primavera del 2021 su 410 bambine e bambini delle scuole primarie hanno evidenziato la presenza di una importante stereotipia di genere che si traduce nell’idea che esistano dei ruoli sociali di genere maschili e femminili, che vedono l’uomo nelle posizioni di forza e comando e la donna in ambito domestico, in attività di cura e accudimento. La convinzione dell’esistenza di ruoli di genere, predeterminati e rigidi, viene dunque ancora fortemente acquisita fin dai primi anni di vita attraverso la socializzazione primaria e l’interiorizzazione di categorie interpretative che stereotipizzano il contesto sociale. Le disuguaglianze delle società futura si stanno dunque ancora riproducendo prevalentemente in ambito familiare, ove i più piccoli acquisiscono per imitazione idee socialmente distorte.
I risultati, raggiunti mediante una complessa metodologia di ricerca, suggeriscono l’esigenza di continuare a monitorare periodicamente, e sotto il profilo quantitativo, il mondo dell’infanzia così come quello genitoriale, al fine di cercare di porre in atto quanto prima interventi educativi che se non altro attenuino i condizionamenti sociali a cui i bambini e le bambine sono particolarmente esposti anche in ragione della vulnerabilità insita nella plasticità cognitiva che contraddistingue la loro età”.