Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

Evento annullato: Ucraina. Quale pace? Seminario

Purtroppo, il seminario previsto il 23 gennaio 2025 ÃĻ stato annullato. Comunicheremo appena disponibile la nuova data.

GiovedÃŽ 23 gennaio 2025 – h. 12.30

Sala Asia – CNR-IRPPS, via Palestro 32, Roma

Link diretta Teams (Passcode: K64LJ7ri)

 

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Una scienza per la pace

La Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, celebrata il 10 novembre, ci invita a concentrare l’attenzione sui possibili significati e contenuti della relazione tra scienza, società e pace.

Se a partire dal ‘600 la scienza si apre alla società, liberandosi in buona misura del paradigma della segretezza, ÃĻ soprattutto nel secolo scorso che – in seguito alla realizzazione e all’uso dell’atomica – nuovi, seri interrogativi emergono sulla relazione tra scienza e società e sul contributo della scienza alla costituzione di società pacifiche.

Certo, non ÃĻ un discorso facile nÃĐ univoco, eppure ÃĻ in primo luogo la comunità scientifica a interrogarsi su sÃĐ stessa. A una figura di scienziato come Edward Teller, considerato il padre della bomba atomica, possiamo contrapporre Jozef Roblatt, uno dei dieci fisici firmatari del Manifesto Russel-Einstein del 1955 contro la proliferazione degli armamenti atomici, che contribuirà a creare le basi teoriche per una serie di altri importanti trattati di limitazione e finanche di proibizione delle armi nucleari– quest’ultimo, entrato in vigore nel 2021, non ÃĻ stato firmato dagli stati che possiedono armi atomiche o che sono parte di alleanze militari basate sulla deterrenza nucleare.

Se esponenti della scienza e filosofia hanno da lungo tempo agito per la creazione di uno spazio culturale europeo, la scienza moderna ÃĻ anche testimone della necessità della collaborazione umana: la scienza ÃĻ un’attività mondiale estremamente interconnessa che ben si presta alla costruzione di legami e ponti, sottolineando ciÃē che unisce gli esseri umani al di là dei nazionalismi.

Alcuni esempi: il CERN, il piÃđ importante laboratorio mondiale di ricerca nel campo della fisica delle particelle, fu fondato nel 1954 da dodici Paesi europei, ben tre anni prima del Trattato di Roma, atto di nascita della grande famiglia europea, comeha notato con orgoglio Giorgio Parisi.

Successivamente, nel 2017 ÃĻ stato inaugurato in Giordania il laboratorio per la luce di sincrotrone nel Medio Oriente (SESAME) – immaginato anni addietro dal pakistano Abdus Salam – in cui scienziati e scienziate di paesi belligeranti lavorano non solo insieme, ma per un progetto comune, che va a beneficio di tutti.

Recentemente, la risoluzione dell’assemblea generale dell’ONU del 2024, Pact for the Future, nel riconoscere che progressi nella conoscenza, nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione potrebbero portare a una svolta verso un futuro migliore e piÃđ sostenibile per tutti, ammonisce tuttavia: la scelta ÃĻ nostra.

In questa ottica, ÃĻ stato costituito presso il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR, il Laboratorio Scienza e Dialogo per la Pace, che si fa interprete della volontà della comunità scientifica di mettere i propri studi a servizio del dialogo per la pace e che si basa sulla consapevolezza che la scienza sia nel suo insieme un fattore propulsivo di conoscenza e che il dialogo sia centrale nei processi di costruzione di società pacifiche.

Alcuni dei fondamenti della pratica scientifica quali la collaborazione, la condivisione di idee e la riflessione critica costituiscono strumenti preziosi per gestire i conflitti e per allontanare lo scatenarsi dell’odio, la trasformazione del nemico in criminale e simili aberrazioni che Morin definisce isteria della guerra.

La pace, ci ricordava John Galtung, fondatore degli studi sulla pace, non ÃĻ solo assenza di guerra; il concetto di pace include tutto ciÃē che, orientato alla prevenzione della guerra, ÃĻ volto alla costruzione di società pacifiche, in cui includere una varietà di fattori, tra cui la promozione della giustizia sociale e le politiche del lavoro, la libertà di espressione, il rispetto delle identità di genere, l’educazione, la lotta alle povertà, i diritti umani e dei minori, lo sviluppo sostenibile.

Parallelamente, affinchÃĐ i processi di innovazione scientifica siano allineati ai valori, alle esigenze a alle aspettative della società, ÃĻ necessario che la società nel suo complesso sia in grado di comprendere e confrontarsi con la portata dell’innovazione scientifica in ogni suo aspetto, promuovendo una emancipazione culturale che consenta il passaggio da utenti di prodotti innovativi a persone in grado di operare scelte consapevoli relative alla propria sfera individuale e sociale. La relazione tra scienza e società non si puÃē basare solo su informazione e divulgazione scientifica, bensÃŽ sull’uso consapevole delle conoscenze scientifiche per poter attuare un esercizio informato dei diritti di cittadinanza, come indicava Pietro Greco.

Per questo ÃĻ sempre piÃđ necessario un atteggiamento di fiducia in una scienza percepita non come magica, ma profana, tangibile; ÃĻ questa che ÃĻ in relazione con i livelli educativi e di conoscenza, come abbiamo indicato nella Relazione del CNR sullo stato della ricerca in Italia (Valente, Tudisca, Pennacchiotti https://www.dsu.cnr.it/relazione-sulla-ricerca-e-linnovazione-in-italia/ ). Si tratta di una visione di scienza piÃđ matura, piÃđ legata a un atteggiamento attivo e propositivo da parte della società civile.

Adriana Valente

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Le risorse educative aperte del progetto OLA

Il progetto europeo OLA – Open Learning for All, coordinato a livello internazionale dal gruppo di ricerca “Studi sociali su scienza, educazione, comunicazione” di IRPPS, ÃĻ stato selezionato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE come buona pratica e considerato Best Practice per l’utilizzo della metodologia della ricerca-azione partecipativa e per la messa a sistema della didattica per scenari.

A disposizione di chiunque voglia utilizzarli, il progetto OLA lascia un insieme di scenari educativi interdisciplinari e un corso online MOOC liberamente fruibili, sviluppati in collaborazione tra diversi paesi europei.

Il repository OLA-Include propone centinaia di scenari prodotti dai docenti dei paesi europei coinvolti nel progetto, testati nelle classi, e valutati. Tali scenari offrono al personale educativo percorsi didattici liberi e gratuiti che possono essere proposti nelle proprie classi. I contenuti seguono l’approccio interdisciplinare STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Humanities, Mathematics) e sono costruiti perseguendo tra gli altri obiettivi, il contrasto agli stereotipi nell’insegnamento.

Il Massive online open course (MOOC), frutto del lavoro coordinato di enti di ricerca e formazione di Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Romania, propone un percorso gratuito e modulare sul tema delle risorse educative. Negli ultimi anni c’ÃĻ stato un proliferare di questo tipo di corsi, soprattutto in ambito universitario, ma spesso non sono basati su una riflessione teorica sul tema.

Il corso comprende 5 macro-contenuti, suddivisi in diversi moduli. Gli argomenti permettono di approfondire cosa sono le OER (Open Education Resources), come si costruiscono, valutano e riutilizzano, i principi della pedagogia aperta e della blended education, e il mondo delle licenze in Creative Commons.

I vari moduli, non sono solo teorici ma si propongono finalità pratiche. Sono composti da varie Learning Unit, con slide, video sottotitolati, bibliografia e test. Il materiale ÃĻ disponibile in formati aperti e riutilizzabili in base ai contesti. I contenuti e le modalità stesse in cui il corso ÃĻ costruito ed erogato seguono i principi del progetto Ola: particolare attenzione ÃĻ posta all’inclusività delle risorse didattiche, con scelte di natura tecnica che vanno dal peso dei file alla presenza dei sottotitoli, per il rispetto delle diverse necessità e dei diversi stili di apprendimento.

L’attenzione ÃĻ inoltre posta all’analisi critica dei testi e delle immagini, la promozione delle competenze digitali non volte alla sola capacità tecnica ma allo sviluppo di capacità di valutare l’affidabilità dei diversi strumenti e piattaforme.

OLA sta contribuendo in modo significativo alla diffusione dell’approccio “open” in ambito educativo promosso dall’UNESCO, in linea con la filosofia dell’open science in campo scientifico, con lo sviluppo di risorse educative aperte (“open educational resources”) per migliorare la didattica in senso piÃđ inclusivo e per promuovere un’evoluzione del concetto di competenze digitali che vada a considerare, oltre alle abilità prettamente tecnologiche, l’uso critico e responsabile delle piattaforme e delle fonti di informazione online, come prerequisito per l’esercizio di una cittadinanza consapevole.

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Developing and Evaluating Skills for Creativity and Innovation (DESCI)

DEVELOPING AND EVALUATING SKILLS FOR CREATIVITY AND INNOVATION (DESCI)

Il progetto Developing and Evaluating Skills for Creativity and Innovation (DESCI) propone percorsi di Alternanza Scuola-Lavoro che si basano sull’approccio Living Lab, adottando metodologie di progettazione partecipata, connettendo la scuola, impresa, ricerca e territorio.

La scuola ha la possibilitÃĄ di creare uno spazio di co-working, un laboratorio d’innovazione per la comunitÃĄ di riferimento, per la quale gli studenti, guidati anche dai tutor d’impresa e dal mondo della ricerca, sviluppano prodotti innovativi sostenibili socialmente, ecologicamente ed economicamente.

DESCI ÃĻ un progetto finanziato dal Programma Erasmus Plus, Azione chiave K2, dall’Agenzia Nazionale INDIRE. Capofila del progetto ÃĻ CNR-IRPPS, partner sono Enti provenienti dal mondo della Ricerca e della Formazione dell’Italia, Grecia e Spagna.

Questo progetto ÃĻ finanziato con il supporto della Commissione Europea

ASSOCIAZIONE FORMASCIENZA www.formascienza.org

ASSOKNOWLEDGE www.assoknowledge.org

I.T.T. ENRICO FERMI – Frascati www.fermifrascati.it

NATIONAL & KAPODISTRIAN UNIVERSITY OF ATHENS http://en.ppp.uoa.gr/

SCIENCE VEW www.scienceview.gr

1° Protypo Peiramatiko Gymnasio Athinas http://www.1gympeirath.gr/

POLIBIENESTAR- UNIVERSITAT DE VALENCIA http://www.polibienestar.org/

CENTRO DE FORMACIÓN SOMORROSTRO www.somorrostro.com

Tre toolkit per percorsi di alternanza scuola-lavoro (work in progress)

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Imago migrantis: rappresentazione dei migranti nei libri di testo italiani e nelle testate online europee

IMAGO MIGRANTIS: RAPPRESENTAZIONE DEI MIGRANTI NEI LIBRI DI TESTO ITALIANI E NELLE TESTATE ONLINE EUROPEE

Imago migrantis ÃĻ una ricerca sulla rappresentazione dei migranti e delle migrazioni nelle testate online europee (Italia, Grecia, Francia e Regno Unito) e nei libri di testo di storia e geografia delle scuole superiori italiane che ÃĻ stata condotta nel 2016-2018, a prosecuzione del precedente progetto internazionale “Images de migrants dans les manuels scolaires en MÃĐditerranÃĐe”. La ricerca ha l’obiettivo di indagare la caratterizzazione del discorso sui migranti e le migrazioni su questi due tipi di “media” tramite l’analisi di testi, immagini e video.

I principali risultati sono confluiti nella monografia “Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media”, pubblicata a maggio 2019 da CNR-IRPPS e-publishing, che include anche contributi di altri istituti di ricerca e università che hanno affrontato il tema della rappresentazione dei migranti concentrandosi su altri tipi di media (carta stampata, diari di migranti, materiali didattici innovativi, commenti dei lettori delle testate online)

â€Ē “The gender issue in migrant representation: a case study on Italian school textbooks and online newspapers”, V. Tudisca e A. Valente, Scuola Democratica First International Conference. Education and post-democracy, 6-8 giugno 2019, Cagliari

â€Ē “La rappresentazione dei migranti nel contesto multimediale delle testate giornalistiche online europee”, V. Tudisca, A. Pelliccia, MG Caruso, L. Cerbara, A. Valente, Ripensare le migrazioni forzate. Teorie, prassi, linguaggi e rappresentazioni”, quarta conferenza annuale di Escapes, Parma, 8-9 giugno 2017

â€Ē “The role of textbooks in science education: a case study on human migrations”, A. Valente, T. Castellani, S. Caravita, workshop internazionale SCIENCE EDUCATION AND GUIDANCE IN SCHOOLS: THE WAY FORWARD promosso dal progetto ACARISS, 21-22 ottobre 2013, Firenze

â€Ē ‘Le migrant dans les manuels italiens d’histoire et de gÃĐographie: l’impact des images, le rÃīle des styles, l’ambiguÃŊtÃĐ des valeurs’, di A. Valente, T. Castellani, G. Vitali, S. Caravita, in ‘Migrants et migrations dans les manuels scolaires en MÃĐditerranÃĐe’, a cura di B. Maurer, M. Verdelhan e A. Denimal, Parigi, L’Harmattan, 2016;

â€Ē ‘Le migrant dans les manuels italiens d’histoire et de gÃĐographie: le migrant, la femme, la mÃĐmoire’, di A. Valente, T. Castellani, G. Vitali, S. Caravita, in ‘Migrants et migrations dans les manuels scolaires en MÃĐditerranÃĐe’, a cura di B. Maurer, M. Verdelhan e A. Denimal, Parigi, L’Harmattan, 2016;

â€Ē ‘Rappresentazione dei migranti nei libri di testo italiani di storia e geografia’, di A. Valente, T. Castellani, S. Caravita, in IRPPS Working Paper n. 59, 2014;

â€Ē ‘The role of textbooks in science education: a case study on human migrations’, di A. Valente, T. Castellani, S. Caravita, in ‘Science Education and guidance in schools: the way forward’, a cura di A. Raschi, A. Di Fabio e L. Sebastiani, Pisa, Edizioni ETS, 2013.

Prodotti di ricerca:

â€Ē “Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media”, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, 2019, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

Il volume nasce su iniziativa del gruppo Studi Sociali sulla Scienza, Educazione, Comunicazione dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR IRPPS) per riunire diverse voci e punti di vista di ricercatori e ricercatrici sul tema della rappresentazione dei migranti e delle migrazioni da parte di alcuni tipi di “media”: testate giornalistiche online e cartacee di vari paesi europei, libri di testo scolastici materiali didattici co-prodotti, diari. Se questi studi pongono di volta in volta l’accento su aspetti diversi-frame narrativi, politica, linguaggio, stereotipi, sentimenti-ciÃē che li accomuna ÃĻ il desiderio di aggiungere un tassello nella comprensione della complessa relazione tra l’Italia – e l’Europa che si sta configurando – e il tema delle migrazioni di provenienza extraeuropea; perchÃĐ quello che ÃĻ in gioco, nel modo in cui rappresentiamo i migranti, ÃĻ la costruzione della nostra stessa identità.

Per informazioni sull’acquisto: bookshop@cnr.it

â€Ē “Migrazioni e media, materiale di riflessione”, A. Valente, 2019, in Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

â€Ē “Obiettivi e contenuti del volume”, V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, 2019, in Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

â€Ē “I libri di testo tra i prodotti culturali”, A. Valente, 2019, in Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

â€Ē “Rappresentazione dei migranti nelle testate online europee”, MG Caruso, L. Cerbara, A. Pelliccia, V. Tudisca, A. Valente, V. Calcagno, V. Formentini, L. Piromalli, V. Ronca, M. Santurro, L. Zampino, 2019, in Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

â€Ē “Le migrazioni nei testi dei manuali italiani di storia e geografia”, A. Valente, V. Tudisca V. Calcagno, V. Formentini, L. Piromalli, V. Ronca, M. Santurro, L. Zampino, S. Caravita, 2019, in Imago migrantis: migranti alle porte dell’Europa nell’era dei media, a cura di V. Tudisca, A. Pelliccia e A. Valente, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online 978-88-98822-13-3, ISBN print 978-88-98822-14-0, DOI 10.14600/978-88-98822-13-3

â€Ē “La rappresentazione dei migranti nelle testate giornalistiche online europee: un’analisi pilota”, V. Tudisca, A. Pelliccia, M. G. Caruso, L. Cerbara,  A. Valente, 2017, in Migrazioni e integrazioni nell’Italia di oggi, C. Bonifazi, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online: 978-88-98822-12-6

â€Ē “Iconografia delle migrazioni nei libri di testo”, A. Valente, V. Tudisca, V. Calcagno, L. Piromalli, V. Ronca, M. Santurro, L. Zampino, S. Caravita, 2017, in Migrazioni e integrazioni nell’Italia di oggi, C. Bonifazi, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, ISBN online: 978-88-98822-12-6

â€Ē “The Evacuation of the Idomeni Refugee Camp:A Case of Discursive and Iconographical Representation on Digital Media“, A. Pelliccia, 2019, Athens Journal of Mediterranean Studies, 5:3, pp.185-206

 

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The Global Science Opera Leverage

THE GLOBAL SCIENCE OPERA LEVERAGE STUDENTS PARTICIPATION AND ENGAGEMENT IN SCIENCE THROUGH ART PRACTICES (GSO4SCHOOL)

GSO4SCHOOL ÃĻ un progetto Erasmus+ triennale (2019-2022) che mira a creare una rete di studenti e docenti per lavorare insieme in modo interdisciplinare su temi di scienza e arte e si basa sull’iniziativa della Global Science Opera.

Studenti dei diversi paesi coinvolti – Cipro, Grecia, Italia, Norvegia, Portogallo – verranno invitati a collaborare per realizzate due opere musicali su temi scientifici, partendo da argomenti del curriculum scolastico.

Attraverseranno tutte le fasi di sviluppo di un’opera o di una produzione teatrale su vasta scala, il che richiederà loro di essere innovativi, scambiare idee e sviluppare competenze trasversali come capacità imprenditoriale, lavoro di squadra, capacità comunicative, acquisendo nello stesso tempo maggiore familiarità con concetti scientifici.

Nel promuovere la collaborazione tra diversi attori sociali (insegnanti, studenti, giovani ricercatori, artisti, industria creativa), il progetto formerà i docenti coinvolti mediante l’ausilio di materiali che li aiuteranno a sviluppare competenze trasversali per l’educazione scientifica e l’educazione artistica tramite la realizzazione di tre scuole estive.

GSO4SCHOOL sarà tra i promotori dell’Officina 2020, che si terrà a maggio 2020. 

ItaliaCNR-IRPPS
NorvegiaWestern Norway University of Applied Science (coordinatore internazionale del progetto)
e Atheno, Bergen
GreciaScience Views, Atene, ed Ellinogermaniki Agogi, Pallini
PortogalloNUCLIO – NÚcleo Interactivo de Astronomia, Frente
CiproTPCT Consulting & Events Ltd, Nicosia

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REsearch into POlicy to enhance Physical Activity

RESEARCH INTO POLICY TO ENHANCE PHYSICAL ACTIVITY – (REPOPA)

REPOPA ÃĻ un progetto di 5 anni finanziato dall’Unione Europea all’interno del Settimo Programma Quadro (FP7), che coinvolge sei paesi europei (Danimarca, Finlandia, Paesi Bassi, Regno Unito, Italia, Romania) e il Canada come valutatore interno con l’obiettivo di studiare la relazione tra risultati scientifici e processi decisionali nel settore salute e,  in particolare, dell’attività fisica.

Raccomandazioni e politiche per promuovere l’attività fisica sono state sviluppate in vari paesi e anche a livello UE. Si riconosce che l’attività fisica non dipende solo da fattori individuali e da interventi nel settore sanitario, ma anche dalle politiche attivate in altri settori, cosÃŽ come da fattori sociali, culturali e ambientali.

La ricerca ÃĻ multi-disciplinare e si basa sull’approccio “promozione della salute”, volto a favorire la collaborazione tra ricercatori, esperti e politici e a integrare conoscenze, priorità e valori. Il progetto parte una fase iniziale di mappatura di alcuni casi di studio nazionali e locali e termina con l’identificazione di buone pratiche e la definizione di linee guida, secondo metodologie partecipate, con esponenti della politica, della ricerca, di diversi ambiti professionali, e con cittadini e cittadine. In particolare l’ultima fase del progetto, guidata dall’IRPPS, ha portato allo sviluppo e alla validazione di una serie di indicatori di evidence-informed policy making tramite uno studio Delphi internazionale, a cui hanno partecipato 76 ricercatori e decisori politici provenienti dai 6 paesi europei coinvolti nel progetto e organizzazioni internazionali. Gli indicatori sono poi stati contestualizzati a livello nazionale in ognuno dei 6 paesi tramite conferenze nazionali in cui i partecipanti ne hanno individuato punti di forza e di debolezza e li hanno associati a diverse fasi di policy.

Lo studio ha quindi una forte componente operativa e sperimentale, utilizzando, come metodologie, l’analisi dei contenuti dei documenti, interviste con decisori pubblici e con esperti, analisi di casi di studio e indagini qualitative, che includono diverse metodologie partecipate.

Gli obiettivi del progetto REPOPA sono:

– studiare le modalità con cui le evidenze della ricerca si combinano con altri tipi di evidenze nei processi di policy making delle politiche intersettoriale;
– esplorare modalità innovative per tradurre le evidenze della ricerca nei processi di policy making;
– tradurre i risultati della ricerca in indicatori di evidence-informed policy making, guidelines e raccomandazioni per la valorizzazione dell’uso di evidence nelle politiche in Europa;
– diffondere i risultati e le lezioni apprese per costruire strutture in grado di migliorare la sostenibilità nell’uso di evidenze nelle politiche.

REPOPA ha sviluppato e validato a livello internazionale una serie di indicatori di evidence-informed policy making.

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Do it yourself

DO IT YOURSELF! A PARTICIPATIVE APPROACH TO INCREASE PARTICIPATION AND ENGAGEMENT OF HIGH SCHOOL STUDENTS IN PHYSICAL EDUCATION AND SPORT CLASSES (DIYPES)

DIYPES ÃĻ un progetto europeo Erasmus+ biennale (2017-2018) che mira a promuovere l’attività fisica nelle scuole attraverso un approccio partecipativo alle lezioni, coinvolgendo studenti e insegnanti nella co-progettazione delle attività. Nel corso del progetto, che coinvolge 6 paesi europei – Albania, Italia, Malta, Romania, Slovacchia, e la Danimarca come valutatore interno – ÃĻ stata condotta una sperimentazione sulla base della quale verranno individuate best practices da diffondere a livello europeo.

Gli obiettivi del progetto sono:

– identificare e descrivere gli obiettivi educativi e le pratiche dell’insegnamento delle scienze motorie e sportive nei curricoli nazionali dei paesi coinvolti;

-testare la fattibilità e l’efficacia di una sperimentazione di 3 mesi basata su un approccio partecipativo alle lezioni di educazione fisica, in 3 diverse scuole per paese;

-practice estendibili a livello europeo per costruire approcci innovativi partecipati alle lezioni di educazione fisica.

Romania: Babeș-Bolyai University (BBU), project coordinator

Slovakia: Constantine the Philosopher University in Nitra- Faculty of Education (CPU)

Albania: University of Sports Tirana (UST)

Denmark: University of Southern Denmark (SDU)

Malta: Foundation for the Promotion of Social Inclusion in Mala (FOPSIM)

 

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Integrated Content and Language via a Unified Digital Environment (INCLUDE)

INTEGRATED CONTENT AND LANGUAGE VIA A UNIFIED DIGITAL ENVIRONMENT (INCLUDE)

INCLUDE ÃĻ un progetto europeo Erasmus+ di durata triennale (2019-2022) coordinato dal CNR-IRPPS che mira a sviluppare un quadro comune a livello europeo per l’insegnamento in lingua straniera (CLIL) nella scuola secondaria che promuova, insieme alle competenze linguistiche e disciplinari, anche competenze-chiave per l’apprendimento permanente suggerite dal Consiglio Europeo, con particolare attenzione a quelle digitali, personali e sociali, di cittadinanza e consapevolezza culturale. Il concetto di “Europeanity”, inteso in modo inclusivo e aperto – come senso di appartenenza a un Europa in cui diversità linguistica e culturale siano considerate come una risorsa – ÃĻ un elemento trasversale che il progetto mira a valorizzare, per promuovere la cittadinanza attiva e prevenire populismo, xenofobia e violenza.

Tra gli obiettivi, la realizzazione partecipata di una piattaforma online multimediale e interattiva open access utilizzabile dai docenti per sviluppare scenari CLIL e condividerli. Nell’ambito del progetto verranno elaborati 120 scenari interdisciplinari, 40 dei quali verranno testati nei 5 paesi europei coinvolti: Cipro, Grecia, Italia, Romania e Spagna.

INCLUDE sarà promotore dell’Officina 2021 per l’Educazione e l’Europeista, che si terrà ad aprile 2021. In attesa del programma definitivo rimandiamo all’edizione 2020 Officina 2020: Educazione e Futuri.

 

Italia

CNR-IRPPS (coordinatore internazionale del progetto)

Istituto Comprensivo Carducci-King di Casoria

CiproUniversity of Cyprus
Grecia

National Technical University of Athens

1° Peiramatiko Gymnasio Athinas di Atene

RomaniaScoala Gimnaziala Mircea Eliade di Craiova
SpagnaInstutut Bisbe Berenguer di L’Hospitalet de Llobregat
 

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Open Learning for All-enhancing digital Open Educational Resources for inclusion against stereotypes (OLA)

OPEN LEARNING FOR ALL-ENHANCING DIGITAL OPEN EDUCATIONAL RESOURCES FOR INCLUSION AGAINST STEREOTYPES (OLA)

OLA ÃĻ un progetto europeo Erasmus+ di durata biennale (2021-2023) coordinato dal CNR-IRPPS che, in seguito alla situazione di crisi generata dalla pandemia di COVID-19, mira a dare maggiore impulso alle cosiddette “risorse didattiche aperte” (open educational resources) e “pratiche educative aperte” (open educational practices) come opportunità per ridurre il “digital divide” nel contesto educativo europeo, per una didattica piÃđ inclusiva.

Le risorse didattiche aperte – intese come risorse didattiche digitali gratuite, sviluppate in modo collaborativo da reti di docenti e diversi attori sociali – sono già una realtà, che perÃē rimane ancora frammentata, poco diffusa e non abbastanza valorizzata a livello istituzionale. Il progetto OLA si propone di promuoverne lo sviluppo e la condivisione attraverso: la produzione di corsi MOOC per docenti; la creazione di linee guida sulle risorse didattiche aperte per docenti e case editrici; la realizzazione partecipata di una piattaforma online interattiva open access utilizzabile dai docenti per elaborare e diffondere scenari didattici multimediali.

Nell’ambito del progetto verranno elaborati 80 scenari interdisciplinari sui temi STEAM (Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics), 50 dei quali verranno testati nei 5 paesi europei coinvolti: Cipro, Grecia, Italia, Romania e Spagna.

Tematica centrale, trasversale al progetto, ÃĻ l’attenzione al riconoscimento degli stereotipi – di genere, ma non solo – e di valori implicitamente veicolati dai libri di testo e dalle risorse multimediali online, con l’obiettivo di promuovere una revisione del concetto di “competenze digitali” in modo da includere, oltre alle competenze prettamente tecnologiche, l’uso critico e responsabile delle piattaforme e delle fonti di informazione online, come prerequisito per l’esercizio di una cittadinanza consapevole.

OLA, insieme agli altri progetti europei INCLUDE e GSO4SCHOOL, ÃĻ promotore delle Officine Educazione Futuri

Italia

CNR-IRPPS (coordinatore internazionale del progetto)

Istituto Comprensivo Carducci-King di Casoria

CiproUniversity of Cyprus
GreciaNational Technical University of Athens
1° Peiramatiko Gymnasio Athinas di Atene
RomaniaScoala Gimnaziala Mircea Eliade di Craiova
SpagnaCentro de Formacioˁn Somorrostro di Muskiz

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