Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

Presentazione del libro “Prima agli italiani”

GiovedÃŽ 14 novembre, h.14.30

Biblioteca G. Marconi – CNR, piazzale Aldo Moro 7, Roma

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Premiato il libro Storia sociale dell’emigrazione italiana

ll libro Storia sociale dell’emigrazione italiana. Dall’Unità a oggi, di Enrico Pugliese e Mattia Vitiello ed edito da Il Mulino, ha ricevuto il Premio Memorie Migrate 2024, dal Comune di Castelluccio Inferiore.

Il volume affronta con un approccio storico-sociologico la storia delle emigrazioni degli italiani e delle italiane all’estero, mettendo in evidenza l’importanza che l’emigrazione ha nei mutamenti del nostro paese.

Guarda l’intervista agli autori e leggi la recensione de Il Manifesto.

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Giornata mondiale del rifugiato

Nella Giornata mondiale del rifugiato ricordiamo lo Statement condiviso sulle migrazioni promosso dalla Convenzione della Rete Italiana delle Cattedre Unesco, di cui ÃĻ membro la ricercatrice CNR-IRPPS Angela Paparusso

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Scholars at Risk

IRPPS aderisce con CNR a Scholars at Risks, una rete internazionale che promuove attività di protezione di studiosi in pericolo, advocacy e formazione per la libertà accademica. Un corso su “Linee guida per l’accoglienza di studiosi/e a rischio”, necessario per chi volesse partecipare attivamente alla rete, ÃĻ previsto.

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invecchiamento-demografico-migrazioni-modelli-famigliari

Design (2)
Invecchiamento demografico, migrazioni e nuovi modelli famigliari

Intervista ad Angela Paparusso, demografa nel gruppo di ricerca Popolazioni e Migrazioni. 11 luglio 2023 (Giornata mondiale della popolazione)

Parlando di popolazione ci sono diversi “record” che sono stati segnati nell’ultimo anno a livello mondialeâ€Ķ

Uno ÃĻ stato sicuramente a fine 2022 il superamento degli 8 miliardi di abitanti della Terra, avvenuto con una crescita della popolazione a livello mondiale inferiore all’1%, mentre ÃĻ atteso il superamento dei 9 miliardi di abitanti entro il 2050.

Questo significa che abbiamo un mondo spaccato a metà, in cui ci sono dei paesi che crescono a una velocità decisamente sostenuta – in questo contesto evento importante ÃĻ stato il soprasso in termini di numerici dell’India rispetto alla Cina – rispetto a un’altra parte del mondo, i paesi occidentali principalmente, che invece registra una crescita negativa.

È quello che sta succedendo, per esempio, in Italiaâ€Ķ

Si tratta di una crescita negativa determinata dall’invecchiamento demografico, che ÃĻ legato da una parte all’aumento della speranza di vita di uomini e donne e, dall’altra, alla riduzione della fecondità. In Italia il tasso di fecondità totale, per esempio, ÃĻ di 1,3 figli per donna, in un contesto europeo dove la fecondità non supera i 2,1 figli per donna, la cosiddetta “soglia di sostituzione” per cui la coppia lascia in eredità sÃĐ stessa, mettendo al mondo un po’ piÃđ di due figli per coppia.

Quali sono le conseguenze dell’invecchiamento demografico?

L’invecchiamento demografico di per sÃĐ non ÃĻ un problema, perchÃĐ si vive piÃđ a lungo e tendenzialmente cerchiamo di vivere meglio. Questo fenomeno ha perÃē conseguenze che riguardano principalmente il tema della sostenibilità economica: si riduce la popolazione in età lavorativa e si assottiglia la fascia di popolazione che contribuirà alle pensioni degli anziani di domani.

Un altro aspetto ÃĻ legato al territorio. Ci sono aree del paese che stanno subendo un processo di spopolamento, in Sardegna o le zone interne del Sud Italia, dove la fecondità ÃĻ abitualmente piÃđ basse del Nord Italia.

Spesso si parla della relazione tra invecchiamento demografico, nuovi modelli famigliari e migrazioniâ€Ķ

I modelli familiari sono cambiati rispetto al passato, le migrazioni per quanto ci riguarda sono un fattore che non puÃē invertire questa tendenza ma puÃē sicuramente, e in passato ha già, mitigato l’invecchiamento demografico. Lo fa con delle popolazioni che hanno una struttura demografica piÃđ giovane e che, almeno all’inizio, fanno un numero di figli piÃđ elevato anche se poi la tendenza ÃĻ quella di adeguarsi alle strutture demografiche in cui le persone vivono.

PerchÃĐ le migrazioni possono solo mitigare ma non invertire le dinamiche dell’invecchiamento demografico?

Prendiamo il caso dell’Italia, servirebbe un numero di migranti molto importante, che non ÃĻ realistico e forse neanche troppo sostenibile da diversi punti di vista. Ma anche perchÃĐ le popolazioni emigrate si adattano. Pensando sempre all’Italia che, contrariamente a quello che si crede, ÃĻ destinazione di una migrazione soprattutto dall’Europa dell’est di donne che vengono in Italia alla fine dell’età feconda, mentre ÃĻ spesso solo un paese di transito per popolazioni provenienti da paesi che stanno vivendo un’esplosione demografica che crea loro una finestra di opportunità che fa in modo che queste persone domandino opportunità risorse e istruzioni lavoro fuori dai confini nazionali. Questo ci fa capire la strutturalità del fenomeno migratorio, caratterizzato da questioni demografiche a valle e a monte.

Cosa puÃē fare la politica?

Sarebbe auspicabile che la politica fosse in grado di inquadrare tanto la migrazione quanto la fecondità in un’ottica di lungo periodo.

La migrazione non ÃĻ qualcosa che subiamo ma ÃĻ un tratto costitutivo della nostra realtà, che ci puÃē aiutare a tamponare una situazione di crisi che viviamo anche a livello di popolazione. Questo significherebbe aprire delle vie legali della migrazione per far sÃŽ che le persone non cerchino di insinuarsi nelle pieghe di sistemi che chiudono le porte di accesso. Allo stesso modo, bisognerebbe maggiore attenzione a una questione spesso sottovalutata che ÃĻ quella dell’emigrazione, per cui molti giovani, ma non solo, vanno all’estero per motivi non solo di studio ma anche lavorativi.

Lo stesso vale per il problema della fecondità. La politica dovrebbe considerare che per poter invertire certe tendenze non basta dare incentivi economici ma bisogna attuare delle politiche di lungo periodo di diffusione piÃđ capillari dei servizi che aiutino le coppie, le famiglie, ad avere dei bambini e soprattutto a bilanciare la vita privata e lavorativa.

Per esempio?

I nostri studi hanno dimostrato come solamente mettendo a disposizione asili nido e servizi per l’infanzia in maniera piÃđ capillare si possa effettivamente avere un piccolo aumento della fecondità. CosÃŽ come aiuterebbe una divisione dei ruoli in famiglia piÃđ equa. Un tema che non ÃĻ questione del singolo ma che deve essere veicolato maggiormente a livello di dibattito pubblico.

A cura di Monia Torre

Leggi anche:
– Informatica sociale e popolazione – Intervista a Patrizia Grifoni
Popolazione ed economia – intervista a Daniele Archibugi

 

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3 prospettive sulla Giornata mondiale della Popolazione

In occasione della Giornata mondiale della popolazione, abbiamo raccolto tre diversi punti di vista sullo studio della popolazione nel nostro Istituto.

Con Angela Paparusso, demografa all’interno del gruppo Popolazione e migrazioni, abbiamo parlato di invecchiamento demografico, modelli famigliari e migrazioni.
Con Patrizia Grifoni, ingegnera del gruppo Informatica sociale e Techology assessment, ci siamo soffermati sulle diverse implicazioni sociali nella diffusione delle tecnologie delle comunicazione e informazione (ICT).
A Daniele Archibugi, economista nel gruppo Globalizzazione, ricerca e innovazione, abbiamo chiesto del legame attuale tra dinamiche demografiche ed economia.

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Popolazioni e migrazioni

POPOLAZIONI E MIGRAZIONI

La popolazione e le sue dinamiche rappresentano un fattore centrale nelle questioni economiche e socio-culturali. La diversità delle strutture e delle dinamiche demografiche giustificano l’attenzione su questi problemi emergenti, sulle loro matrici causali, sulle loro conseguenze. La necessità di dare risposta alla domanda d’intervento che ne deriva e di governare con un’ottica preventiva le dinamiche future richiede il supporto degli studi di popolazione. Inoltre, le dinamiche migratorie si stanno caratterizzando come uno degli elementi chiave nei processi evolutivi delle società occidentali e non solo. CiÃē avviene sia per le realtà sovranazionali, che per quelle nazionali, regionali e locali. Infine, fenomeni come l’invecchiamento della popolazione, le trasformazioni nei rapporti di genere e generazionali, le interconnessioni tra processi di emigrazione e immigrazione hanno un grande impatto sulla società. Pertanto, questi aspetti della struttura demografica assumono un significativo interesse per ricercatori e decisori politici. Questa linea di ricerca punta a legare questi diversi aspetti per cercare di costruire un quadro interpretativo unitario e complessivo e per evidenziare gli elementi comuni.

Le tematiche di interesse discendono dalle linee progettuali e riguardano tutti i temi demografici e migratori. Per quanto riguarda i primi, si sottolinea lo studio delle dinamiche della popolazione, ai vari livelli territoriali, per le loro conseguenze sulla gestione del territorio e delle politiche locali.

Tra i secondi vanno ricordati: la dinamica migratoria a livello internazionale con una particolare attenzione alle motivazioni, alle aspirazioni e ai processi decisionali sottesi alla scelta di migrare; le politiche migratorie, di integrazione e accoglienza; i diversi aspetti dell’immigrazione straniera in Italia; l’emigrazione italiana; i fenomeni di mobilità interna e le dinamiche di urbanizzazione. Vengono condotti inoltre studi sulle diaspore e l’incremento di prospettive qualitativamente differenti nello studio della migrazione all’interno del contesto di globalizzazione e multiculturalismo, con particolare attenzione alla ricostruzione storica della diaspora greca e l’indagine qualitativa sulla seconda generazione ellenica in Italia.

La complessità dei processi migratori e demografici ÃĻ affrontata attraverso analisi scientifiche di carattere quantitativo e qualitativo realizzate da un gruppo di ricerca multidisciplinare (demografia, sociologia urbana e del lavoro; geografia e antropologia sociale).

Maria G. Caruso, Massimiliano Crisci, Stefano degli Uberti, Frank Heins, Angela Paparusso, Andrea Pelliccia e Mattia Vitiello. Gli associati Giuseppe Gesano, Salvatore Strozza. Assegnisti: Daniele De Rocchi, Giacomo Panzeri

Ambrosetti E., & Paparusso A. (2020). What are the Main Factors Associated with Immigrants’ Subjective Well-being in Italy? Evidence from Self-reported Life Satisfaction. International migration. Doi: 10.1111/imig.12780

Ambrosetti E., & Paparusso A. (2019). Migrants or refugees? The evolving governance of migration flows in Italy during the “refugee crisis. Revue europÃĐenne des migrations internationales, 34, 157-171. Doi: 10.4000/remi.9565

Archibugi D., Cellini M., & Vitiello M. (2021). Refugees in the European Union: from emergency alarmism to common management. Journal of contemporary European studies. Doi: 10.1080/14782804.2021.1912718.

Benassi F., Bonifazi C., Heins F., Licari F., & Tucci E. (2020). Population Change and International and Internal Migration in Italy, 2002-2017: Ravenstein Revisited. Comparative Population Studies,  44, (Sep. 2020), 497-531. Doi: 10.12765/CPoS-2020-16

Benassi F., Heins F., Lipizzi F., & Paluzzi E. (2018). Measuring residential segregation of selected foreign groups with aspatial and spatial evenness indices. A case study. In Perna C., Pratesi M., & Ruiz-Gazen A. (a cura di), Studies in Theoretical and Applied Statistics. SIS 2016, Salerno, Italy, June 8–10. (Springer Proceedings in Mathematics & Statistics 227). Cham: Springer International Publishing. 189-199

Birindelli A.M., & Bonifazi C. (2020). Nora Federici, the CISP, and the “Roman school” of demography: Internal migration, depopulation, emigration and immigration|Nora federici, il cisp e la “scuola romana” di demografia: Migrazioni interne, spopolamento, emigrazione e immigrazione. Studi Emigrazione, 217, 155-176.

Bonifazi C. (2019). Italian migrations after 1945: The mobility of Italians|Le migrazioni italiane dopo il 1945: La mobilità degli italiani. Studi Emigrazione, 216, 410-432.

Bonifazi C. (2018). Le dinamiche dei flussi. In Lazar, M., Salvati, M., & Sciolla, L. (a cura di), Europa. CULTURE E SOCIETÀ. Istituto della Enciclopedia Italiana, Roma. 547-556

Bonifazi C. (a cura di) (2017). Migrazioni e integrazioni nell’Italia di oggi. Roma: IRPPS-CNR.

Bonifazi C., Buonomo A., Paparusso A., Strozza S., & Vitiello M. (2019). La conoscenza dell’italiano e i processi di integrazione. In Cadeddu, M.E., & Marras, C. (a cura di), Linguaggi, ricerca, comunicazione Focus CNR. Roma: CNR edizioni. 97-114. Doi: 10.36173/PLURIMI-2019-1

Bonifazi C., Caruso M. G., Heins F., Paparusso A., & Panaccione D. (2018).Le traiettorie di Mobilità: arrivare e muoversi in Italia. In Istat, Rapporto sulla vita e i percorsi di integrazione degli immigrati in Italia. Roma: Istat. 35-51.

Bonifazi C., degli Uberti S., Pelliccia A. and Strozza S. (2019). “La Crisi demografica. Famiglie e fecondità in Italia: politiche e contesto europeo”. La Rivista delle Politiche Sociali – numero speciale, n. 4 (Ottobre-Dicembre).

Bonifazi C., De Rocchi D., Heins F., & Panzeri G. (2021) La mortalità nei Sistemi Locali del Lavoro durante la prima ondata della pandemia di COVID-19. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali. (IRPPS Working papers n. 127/2021).

Bonifazi C., Heins F., & Tucci E. (2021). Dimensioni e caratteristiche della nuova emigrazione italiana. Quaderni di Sociologia. (in corso di pubblicazione)

Bonifazi C., Heins F., Licari F., & Tucci E. (2020). The regional dynamics of internal migration intensities in Italy. Population, Space and Place (Special issue ‘Declining internal migration? Patterns, causes and prospects’ Ian Shuttleworth, Tony Champion), e2331. Doi: 10.1002/psp.2331.

Bonifazi C., & Paparusso A. (2018). Remain or return home: The migration intentions of first-generation migrants in Italy. Population, Space and Place, 25, 2, Doi: 10.1002/psp.2174.

Canepari E., & Crisci M. (a cura di) (2019). Moving Around in Town. Practises, Pathways and Contexts of Intra-Urban Mobility from 1600 to the Present Day. Viella, Roma.

Carella M., & Heins F. (2021) L’impact de la Grande RÃĐcession sur les modÃĻles familiaux des jeunes adultes en Europe du Sud. In Bellis G., Carella M., LÃĐger J.-F., & Parant A. (a cura di) Populations et crises en MÃĐditerranÃĐe. Milano: Franco Angeli. 89-107.

Crisci M., & Lucciarini S. (2019). Governing Inequalities. Inclusion and Exclusion Processes in the Mediterranean Area, from National to City Levels. Aracne, Roma.

Crisci M., & Protasi M.R. (2019). L’immigrazione a Roma dal 1970 ad oggi. Studi Emigrazione, 216, 682-698.

degli Uberti, S. (2020). Eine zwiespÃĪltige Aufnahmepraxis im italienisch-Ãķsterreichischen Grenzraum. Die Asylbewerber fuori quota zwischen lokalen Medien und Mikropolitik des Andersseins / Un’ambigua accoglienza sul confine Italo-Austriaco. I richiedenti asilo fuori quota tra media locali e micro-politiche dell’alterità, InterkulturalitÃĪt. Studien zu Sprache, Literatur und Gesellschaft, Oktober, 67-82.

degli Uberti, S. (2019). Borders within. An ethnographic take on the reception policies of asylum seekers in Alto Adige/South Tyrol, Archivio Antropologico del Mediterraneo, 21, 2

degli Uberti, S. (2019) “Migrare restando a casa”. Pratiche di Mobilità e Immaginari migratori in Senegal, In Riccio B. (a cura di), Mobilità. Incursioni etnografiche. Milano: Mondadori. 23-63.

Marras C., Cadeddu M.E., & Bonifazi C. (a cura di) (2020). Migrazioni di virus: numeri e linguaggi. CNR edizioni, Roma. Doi. 10.36173/PLURIMI-2020-2.

Pugliese E., & Vitiello M. (2020). L’emigrazione dalla Campania al Centro-Nord dal dopoguerra ad oggi. In Colucci, M., & Gallo, S. (a cura di) Campania in movimento Rapporto 2020 sulle migrazioni interne in Italia. Bologna: Il Mulino. 23-43.

Paparusso A. (2019). Immigrant citizenship status in Europe: the role of individual characteristics and national policies. Genus, 75. Doi: 10.1186/s41118-019-0059-9.

Pelliccia, A. (2021). Spunti per un ampliamento della prospettiva dei network migratori. Studi Emigrazioni, 221, 139-160.

Pelliccia A., & Raftopoulos R. (2020). “Reconstructing the contemporary Greek diaspora in Italy: Second World War and student mobility”, Diaspora Studies, 13:1, 37-58

Pelliccia A. (2019). “The Internet in a diasporic and transnational context: A case study of a Greek community in Italy”, Journal of Greek Media and Culture, 5:1, 21-44.

Pugliese E., & Vitiello M. (2020). I tre cicli dell’emigrazione italiana. La Critica sociologica, 215, 55-92.

Vitiello, M. (2020). The common european asylum system (CEAS) after refugee crisis. In Laschi G., Deplano V., & Pes A. (a cura di), Europe between Migrations, Decolonization and Integration (1945-1992). Routledge, New York 129-143

Vitiello M. (2019). Le migrazioni italiane dopo il 1945: il quadro legale. Studi Emigrazione, 215, 433-452.

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Politiche familiari e demografiche: contesto europeo e realtà italiana – DiPoFam/ CNR-IRPPS

POLITICHE FAMILIARI E DEMOGRAFICHE: CONTESTO EUROPEO E REALTÀ ITALIANA – DIPOFAM/ CNR-IRPPS

Negli ultimi cinquanta anni la popolazione italiana ÃĻ stata attraversata da profondi e radicali cambiamenti strutturali connessi ad alcune grandi trasformazioni del contesto demografico nazionale: la caduta della natalità e della fecondità; nuovi modelli di formazione delle famiglie; l’invecchiamento della popolazione; l’evoluzione del ruolo della donna nella società e la crescita dell’immigrazione straniera. Sono questi alcuni dei principali ambiti tematici affrontati nei cinque rapporti redatti dall’equipe di ricerca multidisciplinare dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del Consiglio Nazionale delle Ricerche e realizzati all’interno dell’Accordo di collaborazione stipulato con il Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

L’obiettivo dell’Accordo prevedeva l’elaborazione approfondita del quadro informativo sulle politiche familiari in Italia e in Europa. In particolare, il progetto mirava a esaminare l’analisi dei cambiamenti socio-culturali e antropologici avvenuti nella relazione tra modelli famigliari e modelli riproduttivi; la valutazione della condizione e dell’efficacia degli interventi volti a rispondere le prospettive di fecondità e i bisogni sociali delle famiglie di origine immigrata.

Rapporto 1 – Il contesto demografico europeo e italiano e la nuova realtà familiare
Massimiliano Crisci, Maria Girolama Caruso, Frank Heins e Giuseppe Gesano

Rapporto 2 – Politiche familiari e demografiche in Europa e in Italia
Luca Di Censi, Stefano degli Uberti, Andrea Pelliccia e Mattia Vitiello

Rapporto 3 – L’impatto delle politiche familiari e demografiche in Europa
Corrado Bonifazi e Angela Paparusso

Rapporto 4 – Famiglie e riproduzione. Modelli socio-culturali di comportamento sulla fecondità
Stefano degli Uberti e Andrea Pelliccia

Rapporto 5 – Le famiglie immigrate, di origine straniera e miste
Alessio Buonomo, Salvatore Strozza e Mattia Vitiello

Relazione finale

La Crisi demografica. Famiglie e fecondità in Italia: politiche e contesto europeo, numero speciale de La Rivista delle Politiche Sociali, 4/2019. A cura di Corrado Bonifazi, Stefano degli Uberti, Andrea Pelliccia e Salvatore Strozza.
Scarica indice

Corrado Bonifazi e Angela Paparusso, Bassa fecondità? Un problema non solo italiano. Neodemos, Popolazione Società e Politiche, 11 dicembre 2018.

Giuseppe Gesano, La riproduzione in Italia e nelle sue regioni nel quadro delle dinamiche demografiche in Europa, Irpps publishing

Joint Workshop on Family as a Hub for Social Policies 9 -11 October 2019 Rome
https://www.coe.int/en/web/european-social-charter/-/deputy-secretary-general-opens-joint-workshop-on-family-as-a-hub-for-social-policies-in-rome
In occasione del Workshop internazionale ÃĻ stato distribuito l’Exective Summary che raccoglie i principali risultati del progetto: “Politiche familiari e demografiche: contesto europeo e realtà italiana”

Visita della Ministra per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, all’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali
https://www.cnr.it/it/nota-stampa/e-16682/visita-della-ministra-per-le-pari-opportunita-e-la-famiglia-elena-bonetti-all-istituto-di-ricerche-sulla-popolazione-e-le-politiche-sociali

Audizione di Corrado Bonifazi davanti alla Commissione Affari Sociali della Camera nell’ambito della legge delega del Governo per riordinare e potenziare le misure a sostegno dei figli a carico attraverso l’assegno unico e la dote unica per i servizi.
Video – https://webtv.camera.it/evento/15177
Memoria
Slides 

La Proposta di legge C. 687 presentata il 4 giugno 2018 ÃĻ stata trasformata nella Legge n. 46 (1 Aprile 2021), approvata il 21 luglio 2020 e pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 82 del 6 aprile 2021
Testo della Legge: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/gu/2021/04/06/82/sg/pdf

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FUME – Future Migration Scenarios for Europe

FUME - FUTURE MIGRATION SCENARIOS FOR EUROPE

Il progetto ‘Future Migration Scenarios for Europe’ ha l’obiettivo di comprendere le motivazioni, le diverse forme e modalità concrete che caratterizzano i processi migratori a piÃđ scale geografiche – internazionale, regionale, locale –, in rapporto alla elaborazione di possibili scenari futuri.

Finanziato all’interno del programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione “Horizon2020”, il progetto triennale FUME ÃĻ coordinato da Henning Sten Hansen e Carsten Kessler dell’Università di Aalborg ed ÃĻ realizzato in collaborazione con 9 partner scientifici di 8 paesi europei caratterizzati da equipe multidisciplinari composte da esperti nei settori della: demografia, economia, geografia, geo-informatica, sociologia,  statistica, tra gli altri.

FUME – Future Migration Scenarios for Europe ha l’obiettivo molteplice di:
â€Ē determinare i principali fattori (drivers) che favoriscono le diverse tipologie di movimento dei migranti attraverso l’analisi dei principali fattori  a livello regionale e locale, e il ruolo che assumono nel diventare elementi di attrazione o di spinta alla migrazione;
â€Ē elaborare scenari in grado di descrivere il modo in cui le future trasformazioni e sfide socio-demografiche, economiche e ambientali a livello regionale potrebbero influenzare i futuri processi di mobilità dei migranti verso e all’interno dell’Europa.
A tal proposito, FUME – Future Migration Scenarios for Europe costituirà un sostegno sostanziale alla definizione e pianificazione di politiche nel formulare scenari integrati e coerenti su come le migrazioni verso e all’interno dell’Europa potrebbero presentarsi in rapporto alle potenziali sfide demografiche, socio-economiche, politiche e ambientali.

La prospettiva locale
I fattori locali assumono un ruolo importante nei processi di migrazione internazionale, dalla decisione di migrare alle fasi di transito fino all’insediamento nei paesi di destinazione. Quasi tutti i migranti internazionali si dirigono generalmente verso le città piÃđ grandi nei paesi di destinazione: tali traiettorie sono dirette o rappresentano il risultato di precedenti spostamenti interni. Questa dinamica ÃĻ una caratteristica ricorrente anche ne contesto europeo, dove in molte città la crescita della popolazione puÃē essere in gran parte attribuita ai flussi dei migranti. Allo stesso tempo, nei paesi di origine le città piÃđ grandi spesso fungono da ponte di transito per raggiungere le destinazioni all’estero. Prima di lasciare il loro paese molti candidati alla migrazione che provengono dai villaggi e dalle piccole città dei paesi di origine transitano e si trasferiscono in queste città piÃđ grandi. Le città, quindi, nei paesi di origine e in quelli di destinazione, assumono un ruolo determinante nei processi di migrazione globale; la comprensione della dimensione locale delle migrazioni risulta necessaria per andare oltre le interpretazioni parziali connesse all’adozione di modelli analitici che si limitano a considerare le dimensioni globali o nazionali.

L’Irpps contribuisce al progetto FUME – Future Migration Scenarios for Europe soprattutto nell’ambito del Work Package 3 che riguarda lo sviluppo degli scenari narrativi sulle migrazioni internazionali, con l’elaborazione di un rapporto sui drivers della migrazione internazionale, e all’interno del Work Package 6 (studi tematici) attraverso due casi studio che si focalizzano sui contesti urbani in Senegal e sull’area metropolitana di Roma (Città Metropolitana di Roma).

 

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Immigration, integration, settlement. Italian-Style – PRIN 2017

IMMIGRATION, INTEGRATION, SETTLEMENT.
ITALIAN-STYLE – PRIN 2017

L’immigrazione in Italia si distingue nettamente dall’esperienza dei paesi di piÃđ antica immigrazione, quali Belgio, Francia e Regno Unito. Fino a poco tempo fa, analisi rigorose del processo di insediamento degli immigrati in Italia sono state molto difficili a causa della mancanza di dati adeguati. Nell’ultimo decennio, le indagini socioeconomiche hanno permesso di documentare l’esistenza di forti e pervasive disuguaglianze nelle possibilità di vita delle popolazioni native e straniere. La disponibilità di nuove fonti di dati rende ora possibile approfondirne alcune aree chiave e integrare le analisi già a disposizione sui processi socioeconomici e socioculturali.

Il progetto PRIN – Immigration, integration, settlement. Italian-Style (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale – PRIN: 2017N9LCSC_003), coordinato da Giuseppe Sciortino (Università di Trento), riunisce esperti sulle migrazioni e sull’integrazione degli immigrati provenienti da diversi ambiti scientifico-disciplinari e si propone di fornire un’analisi ampia e sistematica del processo di insediamento degli immigrati nella società italiana.

L’Unità di ricerca IRPPS-CNR ha come obiettivo principale quello di approfondire l’analisi delle traiettorie migratorie internazionali e interne degli immigrati, del loro effetto sui processi di stabilizzazione, di mobilità circolatoria e di mobilità/immobilità successiva all’arrivo in Italia, tenendo conto delle diverse fasi del ciclo di vita e dei cambiamenti di contesto avvenuti in questi anni. A tal fine, le attività si sono indirizzate verso diverse linee di approfondimento, tenendo anche conto che la lunga crisi economica italiana, quella dell’arrivo dei rifugiati e, negli ultimi mesi, la pandemia da Covid-19 impongono una ridefinizione complessiva delle linee interpretative della realtà delle migrazioni nel nostro paese.

Sinteticamente i temi su cui si sono indirizzate le attività dell’Unità di ricerca IRPPS-CNR sono:

– Percorsi migratori e di cittadinanza in Italia nell’ultimo decennio, attraverso il collegamento tra informazioni censuarie, statistiche tradizionali e archivi amministrativi per arrivare a una ridefinizione anche quantitativa dei flussi migratori in ingresso e in uscita (in collaborazione con Istat e Unità di Napoli Federico II);
– Impatto della pandemia di COVID-19 sui percorsi migratori;
– Regolarizzazione e dinamica migratoria (in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II);
– Traiettorie di integrazione e modalità di ingresso: differenze e similitudini attraverso l’analisi dell’Indagine Istat ‘Condizione e Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri’, 2011-2012;
– Cambiamenti e stabilità dei progetti migratori durante l’immigrazione in Italia, attraverso i dati dell’Indagine Istat ‘Condizione e Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri’, 2011-2012 (in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca);
– Collettività straniere tra segregazione e dispersione, con particolare riguardo alle aree metropolitane di Roma e Milano (in collaborazione con Istat, l’Università di Milano Bicocca e l’Università di Napoli Federico II);
– Traiettorie di integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro in base alla coorte di arrivo;
– Ruolo della conoscenza della lingua nei processi di integrazione (in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II).

Bonifazi, C., Conti, C., Sanguinetti, A., e Strozza, S. (2021). La pandemia di Covid-19 e le migrazioni internazionali in Italia. Studi Emigrazioni, 221, 41-56.

Bonifazi, C., De Rocchi, D., e Panzeri, G. (2020). Integration of migrants in the Italian labour market. In:  S. Przytula e L. Sulkowski (a cura di), Integration of migrants into the labour market in Europe (Advanced Series in Management, Vol. 25). Bingley: Emerald Publishing Limited, pp. 65-80.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). La regolarizzazione del 2020: un primo quadro dei risultati. In: F. Carchedi e J.-R. Bilongo (a cura di), Agromafie e caporalato. Quinto Rapporto, Osservatorio Placido Rizzotto Flai-Cgil, Roma: Ediesse, pp. 47-64.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). La regolarizzazione al tempo del coronavirus. Neodemos, 22 settembre 2020.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). Un primo bilancio della regolarizzazione. Neodemos, 29 maggio 2020.

Benassi, F., Bonifazi, C., Heins, F., Lipizzi, F. e Strozza, S. (2020). Comparing residential segregation of migrant populations in selected European urban and metropolitan areas. Spatial Demography, 8, 269-290.

Bonifazi, C., Buonomo, A., Paparusso, A., Strozza S., Vitiello, M. (2019). La conoscenza dell’italiano nei processi di integrazione. In: M. E. Cadeddu e C. Marras (a cura di), Plurilinguismo e Migrazioni. Linguaggi, ricerca, comunicazione. Focus Cnr. Roma: CNR Edizioni, pp. 97-114.

Paparusso, A. e Vitiello, M. Immigrants who entered Italy irregularly and immigrants who entered regularly: which trajectories of integration? PAA 2021 Annual Meeting (virtual), 5-8 maggio 2021

IMMIGRATION, INTEGRATION, SETTLEMENT.
ITALIAN-STYLE – PRIN 2017

L’immigrazione in Italia si distingue nettamente dall’esperienza dei paesi di piÃđ antica immigrazione, quali Belgio, Francia e Regno Unito. Fino a poco tempo fa, analisi rigorose del processo di insediamento degli immigrati in Italia sono state molto difficili a causa della mancanza di dati adeguati. Nell’ultimo decennio, le indagini socioeconomiche hanno permesso di documentare l’esistenza di forti e pervasive disuguaglianze nelle possibilità di vita delle popolazioni native e straniere. La disponibilità di nuove fonti di dati rende ora possibile approfondirne alcune aree chiave e integrare le analisi già a disposizione sui processi socioeconomici e socioculturali.

Il progetto PRIN – Immigration, integration, settlement. Italian-Style (Progetti di Rilevante Interesse Nazionale – PRIN: 2017N9LCSC_003), coordinato da Giuseppe Sciortino (Università di Trento), riunisce esperti sulle migrazioni e sull’integrazione degli immigrati provenienti da diversi ambiti scientifico-disciplinari e si propone di fornire un’analisi ampia e sistematica del processo di insediamento degli immigrati nella società italiana.

L’Unità di ricerca IRPPS-CNR ha come obiettivo principale quello di approfondire l’analisi delle traiettorie migratorie internazionali e interne degli immigrati, del loro effetto sui processi di stabilizzazione, di mobilità circolatoria e di mobilità/immobilità successiva all’arrivo in Italia, tenendo conto delle diverse fasi del ciclo di vita e dei cambiamenti di contesto avvenuti in questi anni. A tal fine, le attività si sono indirizzate verso diverse linee di approfondimento, tenendo anche conto che la lunga crisi economica italiana, quella dell’arrivo dei rifugiati e, negli ultimi mesi, la pandemia da Covid-19 impongono una ridefinizione complessiva delle linee interpretative della realtà delle migrazioni nel nostro paese.

Sinteticamente i temi su cui si sono indirizzate le attività dell’Unità di ricerca IRPPS-CNR sono:

– Percorsi migratori e di cittadinanza in Italia nell’ultimo decennio, attraverso il collegamento tra informazioni censuarie, statistiche tradizionali e archivi amministrativi per arrivare a una ridefinizione anche quantitativa dei flussi migratori in ingresso e in uscita (in collaborazione con Istat e Unità di Napoli Federico II);
– Impatto della pandemia di COVID-19 sui percorsi migratori;
– Regolarizzazione e dinamica migratoria (in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II);
– Traiettorie di integrazione e modalità di ingresso: differenze e similitudini attraverso l’analisi dell’Indagine Istat ‘Condizione e Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri’, 2011-2012;
– Cambiamenti e stabilità dei progetti migratori durante l’immigrazione in Italia, attraverso i dati dell’Indagine Istat ‘Condizione e Integrazione Sociale dei Cittadini Stranieri’, 2011-2012 (in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca);
– Collettività straniere tra segregazione e dispersione, con particolare riguardo alle aree metropolitane di Roma e Milano (in collaborazione con Istat, l’Università di Milano Bicocca e l’Università di Napoli Federico II);
– Traiettorie di integrazione degli immigrati nel mercato del lavoro in base alla coorte di arrivo;
– Ruolo della conoscenza della lingua nei processi di integrazione (in collaborazione con l’Università di Napoli Federico II).

Bonifazi, C., Conti, C., Sanguinetti, A., e Strozza, S. (2021). La pandemia di Covid-19 e le migrazioni internazionali in Italia. Studi Emigrazioni, 221, 41-56.

Bonifazi, C., De Rocchi, D., e Panzeri, G. (2020). Integration of migrants in the Italian labour market. In:  S. Przytula e L. Sulkowski (a cura di), Integration of migrants into the labour market in Europe (Advanced Series in Management, Vol. 25). Bingley: Emerald Publishing Limited, pp. 65-80.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). La regolarizzazione del 2020: un primo quadro dei risultati. In: F. Carchedi e J.-R. Bilongo (a cura di), Agromafie e caporalato. Quinto Rapporto, Osservatorio Placido Rizzotto Flai-Cgil, Roma: Ediesse, pp. 47-64.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). La regolarizzazione al tempo del coronavirus. Neodemos, 22 settembre 2020.

Bonifazi, C. e Strozza, S. (2020). Un primo bilancio della regolarizzazione. Neodemos, 29 maggio 2020.

Benassi, F., Bonifazi, C., Heins, F., Lipizzi, F. e Strozza, S. (2020). Comparing residential segregation of migrant populations in selected European urban and metropolitan areas. Spatial Demography, 8, 269-290.

Bonifazi, C., Buonomo, A., Paparusso, A., Strozza S., Vitiello, M. (2019). La conoscenza dell’italiano nei processi di integrazione. In: M. E. Cadeddu e C. Marras (a cura di), Plurilinguismo e Migrazioni. Linguaggi, ricerca, comunicazione. Focus Cnr. Roma: CNR Edizioni, pp. 97-114.

Paparusso, A. e Vitiello, M. Immigrants who entered Italy irregularly and immigrants who entered regularly: which trajectories of integration? PAA 2021 Annual Meeting (virtual), 5-8 maggio 2021

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