Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

March 5, 2024

Call for Paper – Welfare & Ergonomia

È dedicata a “Investire nella cura del reinserimento sociale delle persone detenute: tendenze e nuove prospettive del welfare italiano” la nuova call della rivista Welfare & Ergonomia, a cura di Alberto Pesce e Veronica Valenti.

È possibile presentare la propria proposta entro il 29 marzo 2024, inviando un abstract di circa 3000 battute (spazi inclusi).

Tutte le informazioni sono disponibili nella call.

Welfare & Ergonomia ÃĻ una rivista in Fascia A, Anvur, edita Franco Angeli editore, su progetto editoriale e direzione IRPPS (grazie alla ricercatrice Antonella Ciocia).

 A titolo esemplificativo, i contributi per l’edizione in oggetto potranno riguardare:

  • gli aspetti sociosanitari derivanti dal sovraffollamento sia a livello collettivo che individuale;
  • l’importanza della cura degli affetti in carcere per raccogliere suggestioni in una prospettiva di riforma;
  • la relazione reciproca tra forme di giustizia riparativa e rinserimento sociale;
  • l’importanza dei percorsi di istruzione in carcere e di formazione professionale;
  • l’analisi delle best practices italiane o europe e volti a promuovere la formazione, l’inserimento e l’assunzione lavorativa;
  • l’analisi dei modelli tradizionali di welfare e la loro attuazione nei confronti delle persone private della libertà, con attenzione anche ai nuovi modelli o alle policy che riguardano detenuti o ex detenuti;
  • l’analisi della normativa e della giurisprudenza in tema di reinserimento sociale-lavorativo dei detenuti;
  • l’analisi critica del ruolo degli Enti territoriali e delle organizzazioni del privato sociale, del privato nel garantire formazione, inserimento e assunzione lavorativa;
  • l’analisi delle best practices territoriali o sperimentati in singoli istituti penitenziari;
  • l’analisi dei fattori che portano alla recidiva: 
  • l’analisi della spesa statale e regionale volta a promuovere percorsi di inserimento sociale e lavorativo;
  • il trattamento dei detenuti dimittendi, giunti a fine pena;
  • l’impatto delle nuove tecnologie, come l’Intelligenza artificiale, o le neuroscienze sul reinserimento sociale e lavorativo delle persone detenute.