Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

Category: News

Call for paper – Ripensare il Welfare per prevenire e contrastare la violenza di genere – Welfare e Ergonomia

È aperta la call for paper “Ripensare il Welfare per prevenire e contrastare la violenza di genere: sfide e opportunità per un sistema integrato”, curata da Pietro Demurtas ed Emiliana Mangone.

I contributi selezionati saranno pubblicati nelfascicolo n. 2/2025 della Rivista Welfare e Ergonomia, edita Franco Angeli e riconosciuta in Fascia A Anvur.

Il focus principale ÃĻ sulla prevenzione e il contrasto della violenza di genere, considerati come ambiti strategici per ripensare il sistema di welfare attraverso un approccio innovativo e inclusivo.

Scadenze

  • Abstract (max 3.000 battute, spazi inclusi): invio entro il 31 gennaio 2025.

Gli abstract devono includere: introduzione, contesto scientifico, metodologia, risultati innovativi e bibliografia essenziale.

Tematiche di Interesse

Le proposte dovrebbero affrontare, anche in ottica comparata, temi quali:

  • Modelli di welfare per prevenire la violenza di genere e supportare le vittime.
  • Integrazione tra politiche antiviolenza, sociali e digitali.
  • Gestione territoriale delle politiche di contrasto alla violenza.
  • Strategie per affrontare le nuove forme di violenza digitale.
  • Approcci intersezionali e risposte ai bisogni insoddisfatti delle vittime.

Come Partecipare

Inviare gli abstract all’indirizzo welfarergonomia.rel@irpps.cnr.it. Dopo l’accettazione, ÃĻ necessaria la registrazione sulla piattaforma OJS di Franco Angeli (link alla registrazione).

Leggi la call completa EN IT

Welfare e Ergonomia nasce nell’ambito dell’Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali del CNR ed ÃĻ finanziata dal Dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Patrimonio culturale del CNR. La rivista adotta la peer review, con il metodo del doppio cieco ed ÃĻ riconosciuta dall’ANVUR inclasse “A” come rivista scientifica per l’area 14 (Scienze politiche e sociali). 

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Una scienza per la pace

La Giornata Mondiale della Scienza per la Pace e lo Sviluppo, celebrata il 10 novembre, ci invita a concentrare l’attenzione sui possibili significati e contenuti della relazione tra scienza, società e pace.

Se a partire dal ‘600 la scienza si apre alla società, liberandosi in buona misura del paradigma della segretezza, ÃĻ soprattutto nel secolo scorso che – in seguito alla realizzazione e all’uso dell’atomica – nuovi, seri interrogativi emergono sulla relazione tra scienza e società e sul contributo della scienza alla costituzione di società pacifiche.

Certo, non ÃĻ un discorso facile nÃĐ univoco, eppure ÃĻ in primo luogo la comunità scientifica a interrogarsi su sÃĐ stessa. A una figura di scienziato come Edward Teller, considerato il padre della bomba atomica, possiamo contrapporre Jozef Roblatt, uno dei dieci fisici firmatari del Manifesto Russel-Einstein del 1955 contro la proliferazione degli armamenti atomici, che contribuirà a creare le basi teoriche per una serie di altri importanti trattati di limitazione e finanche di proibizione delle armi nucleari– quest’ultimo, entrato in vigore nel 2021, non ÃĻ stato firmato dagli stati che possiedono armi atomiche o che sono parte di alleanze militari basate sulla deterrenza nucleare.

Se esponenti della scienza e filosofia hanno da lungo tempo agito per la creazione di uno spazio culturale europeo, la scienza moderna ÃĻ anche testimone della necessità della collaborazione umana: la scienza ÃĻ un’attività mondiale estremamente interconnessa che ben si presta alla costruzione di legami e ponti, sottolineando ciÃē che unisce gli esseri umani al di là dei nazionalismi.

Alcuni esempi: il CERN, il piÃđ importante laboratorio mondiale di ricerca nel campo della fisica delle particelle, fu fondato nel 1954 da dodici Paesi europei, ben tre anni prima del Trattato di Roma, atto di nascita della grande famiglia europea, comeha notato con orgoglio Giorgio Parisi.

Successivamente, nel 2017 ÃĻ stato inaugurato in Giordania il laboratorio per la luce di sincrotrone nel Medio Oriente (SESAME) – immaginato anni addietro dal pakistano Abdus Salam – in cui scienziati e scienziate di paesi belligeranti lavorano non solo insieme, ma per un progetto comune, che va a beneficio di tutti.

Recentemente, la risoluzione dell’assemblea generale dell’ONU del 2024, Pact for the Future, nel riconoscere che progressi nella conoscenza, nella scienza, nella tecnologia e nell’innovazione potrebbero portare a una svolta verso un futuro migliore e piÃđ sostenibile per tutti, ammonisce tuttavia: la scelta ÃĻ nostra.

In questa ottica, ÃĻ stato costituito presso il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale del CNR, il Laboratorio Scienza e Dialogo per la Pace, che si fa interprete della volontà della comunità scientifica di mettere i propri studi a servizio del dialogo per la pace e che si basa sulla consapevolezza che la scienza sia nel suo insieme un fattore propulsivo di conoscenza e che il dialogo sia centrale nei processi di costruzione di società pacifiche.

Alcuni dei fondamenti della pratica scientifica quali la collaborazione, la condivisione di idee e la riflessione critica costituiscono strumenti preziosi per gestire i conflitti e per allontanare lo scatenarsi dell’odio, la trasformazione del nemico in criminale e simili aberrazioni che Morin definisce isteria della guerra.

La pace, ci ricordava John Galtung, fondatore degli studi sulla pace, non ÃĻ solo assenza di guerra; il concetto di pace include tutto ciÃē che, orientato alla prevenzione della guerra, ÃĻ volto alla costruzione di società pacifiche, in cui includere una varietà di fattori, tra cui la promozione della giustizia sociale e le politiche del lavoro, la libertà di espressione, il rispetto delle identità di genere, l’educazione, la lotta alle povertà, i diritti umani e dei minori, lo sviluppo sostenibile.

Parallelamente, affinchÃĐ i processi di innovazione scientifica siano allineati ai valori, alle esigenze a alle aspettative della società, ÃĻ necessario che la società nel suo complesso sia in grado di comprendere e confrontarsi con la portata dell’innovazione scientifica in ogni suo aspetto, promuovendo una emancipazione culturale che consenta il passaggio da utenti di prodotti innovativi a persone in grado di operare scelte consapevoli relative alla propria sfera individuale e sociale. La relazione tra scienza e società non si puÃē basare solo su informazione e divulgazione scientifica, bensÃŽ sull’uso consapevole delle conoscenze scientifiche per poter attuare un esercizio informato dei diritti di cittadinanza, come indicava Pietro Greco.

Per questo ÃĻ sempre piÃđ necessario un atteggiamento di fiducia in una scienza percepita non come magica, ma profana, tangibile; ÃĻ questa che ÃĻ in relazione con i livelli educativi e di conoscenza, come abbiamo indicato nella Relazione del CNR sullo stato della ricerca in Italia (Valente, Tudisca, Pennacchiotti https://www.dsu.cnr.it/relazione-sulla-ricerca-e-linnovazione-in-italia/ ). Si tratta di una visione di scienza piÃđ matura, piÃđ legata a un atteggiamento attivo e propositivo da parte della società civile.

Adriana Valente

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Concorso Genera 2025

È aperto il concorso “Oltre gli stereotipi di genere e verso le professioni del futuro: donne e ricerca in fisica” rivolto a studenti e studentesse degli Istituti Secondari di II grado e organizzato da CNR – IRPPS e INFN – Istituto Nazionale di Fisica Nucleare con il supporto del progetto Mind the Geps, per sensibilizzare sulle questioni di genere e le opportunità che offre lo studio della Fisica attraverso sia la ricerca di base che le sue innumerevoli applicazioni nel campo tecnologico, medico, culturale, finanziario etc.

I e le partecipanti, singoli o in gruppi e con il coordinamento dell’insegnante, dovranno elaborare un breve video su uno dei temi seguenti: Donne e scienza, fra stereotipi e pregiudizi o Scienziate che cambiano il mondo per il biennio, e Pregiudizi di genere nell’innovazione o Genere, Scienza e Media per il triennio.

Adesione entro: 31 gennaio 2025
Invio progetto entro: 10 marzo 2025

Il bando completo con le indicazioni su modalità di partecipazione, requisiti tecnici dei video e descrizione dei temi ÃĻ disponibile al sito: https://genera.sites.lngs.infn.it/ .

Al fine di offrire un’opportunità di approfondimento sulle tematiche in oggetto del bando, il gruppo di GENERA NETWORK sta organizzando un corso di formazione online gratuito per insegnanti dal titolo Discipline STEM: fra professioni del futuro e gap di genere. La partecipazione al corso e al concorso consentirà di ottenere la certificazione per un’attività formativa pari ad almeno 24 ore. Maggiori dettagli sul corso, che si svolgerà tra dicembre 2024 e gennaio 2025, saranno a breve disponibili sul sito: https://genera.sites.lngs.infn.it/.

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Cambiare la scuola attraverso il teatro

Per celebrare la Giornata Mondiale degli Insegnanti, la ricercatrice Tiziana Tesauro ci parla dei modi in cui lo spazio scolastico, i processi di insegnamento e apprendimento, ruolo e relazione di insegnanti e studenti possono essere ripensati grazie al teatro.

Nel contributo, Cambiare la scuola attraverso il teatro. Non-scuola e Arrevuoto, scritto per la rivista “Scuola Democratica”, Tiziana Tesauro e Alfonso Amendola, analizzano i casi di due compagnie teatrali, Teatro delle Albe e Punta Corsara, mostrando empiricamente come il teatro svolga la sua funzione educativa proprio sovvertendo l’ordine dei discorsi, le logiche di potere e le routine delle pratiche scolastiche. In questo processo performativo non c’ÃĻ un sapere da trasmettere ma un’esperienza da fare e, in questo modo, lo spazio scolastico puÃē essere ripensato attraverso lo spazio teatrale.

Per celebrare la Giornata Mondiale degli Insegnanti, la ricercatrice Tiziana Tesauro ci parla dei modi in cui lo spazio scolastico, i processi di insegnamento e apprendimento, ruolo e relazione di insegnanti e studenti possono essere ripensati grazie al teatro.

Nel contributo, Cambiare la scuola attraverso il teatro. Non-scuola e Arrevuoto, scritto per la rivista “Scuola Democratica”, Tiziana Tesauro e Alfonso Amendola, analizzano i casi di due compagnie teatrali, Teatro delle Albe e Punta Corsara, mostrando empiricamente come il teatro svolga la sua funzione educativa proprio sovvertendo l’ordine dei discorsi, le logiche di potere e le routine delle pratiche scolastiche. In questo processo performativo non c’ÃĻ un sapere da trasmettere ma un’esperienza da fare e, in questo modo, lo spazio scolastico puÃē essere ripensato attraverso lo spazio teatrale.

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Sfruttamento del lavoro, diritti e salute nella società contemporanea

Welfare & Ergonomia Fascicolo 1/2024
a cura di Marco Omizzolo

Il numero monografico della rivista Welfare & Ergonomia 1/2024 dedicato a “Sfruttamento del lavoro, diritti e salute nella società contemporanea” (Franco Angeli), offre riflessioni sul mercato del lavoro e la sua evoluzione nelle forme contemporanee di sfruttamento ed emarginazione.

I 10 contributi proposti permettono di inquadrare questo fenomeno nei termini di una ristrutturazione della stessa società occidentale, del patto sociale che la costituisce e le dà forma e del tipo specifico di capitalismo che la organizza. Come sottolinea il curatore del volume, Marco Omizzolo, lo sfruttamento del lavoro non puÃē piÃđ essere considerato eccezionale, “cioÃĻ come cortocircuito di un mercato del lavoro che in realtà funziona. No, al contrario, tutte le analisi che abbracciano diversi settori del mercato del lavoro, da quello della logistica, a quello del lavoro agricolo, a quello del badantato domestico, riflettono a partire anche dalle storie di vita su condizioni di lavoro sistematicamente fondate sulla marginalità, sulla vulnerabilità, sulla ricattabilità e che abbracciano anche dal punto di vista quantitativo un numero di persone, di lavoratori e lavoratrici, drammaticamente crescente”.

Come citare

Marco Omizzolo (a cura di), 2024.   “WELFARE E ERGONOMIA”  1/2024, Milano : Franco Angeli, DOI: 10.3280/WE2024-001003

Di seguito vengono proposti i LONG ABSTRACT in lingua inglese degli articoli. La rivista in versione integrale ÃĻ acquistabile sul sito dell’editore Franco Angeli.

Sezione aperta

La rivista completa ÃĻ disponibile sul sito Franco Angeli. 

Questo numero monografico ha segnato anche un importante passaggio per la vita della rivista Welfare & Ergonomia, la cui direzione ÃĻ passata dalla fondatrice Antonella Ciocia, a Pietro Demurtas e Anna Milione (CNR-IRPPS) che continueranno a condividerla con Mara Tognetti (Uni. Cattolica di Milano), e che ÃĻ entrata a far parte dei progetti editoriali finanziati dal CNR-DSU. Queste novità sono state presentate il 27 settembre 2024, presso l’Aula Marconi del CNR.

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Iperconnessione in adolescenza – audio abstract

Lo studio analizza i dati di due indagini trasversali rappresentative condotte tra gli adolescenti italiani nel 2019 e nel 2022, nell’ambito dell’Osservatorio tendenze giovanili. Lo studio esamina i cambiamenti nel tempo trascorso sullo schermo dei social media, identifica i principali predittori socio-demografici dell’iperconnessione ed esplora i suoi effetti sul benessere relazionale e psicologico dei giovani.

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Call for paper – 1/2025 – Welfare & Ergonomia

È aperta la call per poter contribuire al prossimo numero della rivista Welfare & Ergonomia, dedicato a “L’agricoltura sociale tra nuove e vecchie pratiche di lavoro sociale, prospettive teoriche e innovazioni di policy”, a cura di Angela Genova e Tiziana Tarsia.

Il numero raccoglierà contributi teorici e ricerche empiriche (entrambi soggetti a peer review) legati a:

  • studi di caso in ambito locale, nazionale e internazionale in grado di produrre riflessioni critiche che mettano in luce le sfide nell’implementazione dell’agricoltura sociale, con un taglio multidisciplinare
  • studio delle policy e dei loro effetti con un’attenzione specifica ai contesti regolativi nazionali e regionali e delle pratiche che connettono alcuni temi emergenti come i processi di innovazione nel settore primario e la differenziazione delle attività agricole, la transizione energetica, il ritorno alle attività agricole dei giovani, l’attenzione al benessere e all’ambiente in una prospettiva one health
  • analisi dei risultati di ricerche sociali valutative delle esperienze di agricoltura sociale quale dispositivo per processi di riabilitazione e partecipazione sociale delle persone in situazione di svantaggio, ma anche di promozione di attività comunitarie e di coesione sociale.

Potenziali autori e autrici di questo numero di Welfare & Ergonomia sono invitati a presentare entro il 25 settembre 2024 un abstract di circa 3000 battute, e, se accettato, entro il 20 gennaio 2025 il contributo in forma integrale.

Leggi la call completa (English).

Nata da un progetto CNR-IRPPS, Welfare & Ergonomia ÃĻ una rivista semestrale edita Franco Angeli e riconosciuta nel 2017 nella classe A dell’ANVUR per l’ambito Scienze politiche e sociali.

Per informazioni e contatti: welfarergonomia.rel@irpps.cnr.it.

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Indagine esplorativa di mercato FOSSR – PNRR

CNR-IRPPS sta procedendo a un’indagine esplorativa di mercato volta a raccogliere preventivi informali, per individuare un operatore economico a cui affidare eventualmente la fornitura di un servizio di acquisizione di liste di nominativi della popolazione italiana attraverso liste elettorali e centri vaccinali.

Tale servizio si inscrive nell’ambito del Progetto “FOSSR – Fostering Open Science in Social Science Research”, finanziato nell’ambito del PIANO NAZIONALE RIPRESA E RESILIENZA (PNRR) MISSIONE 4, “ISTRUZIONE E RICERCA” – COMPONENTE 2, “DALLA RICERCA ALL’IMPRESA” – LINEA DI INVESTIMENTO 3.1, “FONDO PER LA REALIZZAZIONE DI UN SISTEMA INTEGRATO DI INFRASTRUTTURE DI RICERCA E INNOVAZIONE”, FINANZIATO DALL’UNIONE EUROPEA – NEXTGENERATIONEU PROGETTO FOSSR.

L’oggetto del servizio ÃĻ la fornitura di elenchi di nominativi e relativi indirizzi di contatto necessari alla realizzazione di 4 indagini, previste dal WP4 del progetto FOSSR.

La scadenza per la presentazione del preventivo ÃĻ il 16 settembre.

Leggi l’avviso completo

Vai alla pagina URP del CNR.

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Premiato il libro Storia sociale dell’emigrazione italiana

ll libro Storia sociale dell’emigrazione italiana. Dall’Unità a oggi, di Enrico Pugliese e Mattia Vitiello ed edito da Il Mulino, ha ricevuto il Premio Memorie Migrate 2024, dal Comune di Castelluccio Inferiore.

Il volume affronta con un approccio storico-sociologico la storia delle emigrazioni degli italiani e delle italiane all’estero, mettendo in evidenza l’importanza che l’emigrazione ha nei mutamenti del nostro paese.

Guarda l’intervista agli autori e leggi la recensione de Il Manifesto.

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Approccio intersezionale nei centri antiviolenza – audio abstract

Nell’articolo Intersectional Approach within Italian Antiviolence Centres. Challenges for Research and Policies, Angela Toffanin, ricercatrice IRPPS analizza se e come i centri antiviolenza in Italia riescano a rispondere ai bisogni delle donne vittime di violenza con un approccio intersezionale, considerando cioÃĻ come diversi livelli di vulnerabilità interagiscano tra loro.

La parte empirica dell’articolo discute alcune delle rappresentazioni di “donne in situazione di violenza” e “donne che accedono ai servizi” condivise da operatori e operatrici dei centri antiviolenza e delle case rifugio in Italia, raccolte in una ricerca qualitativa del 2019-20. Allo stesso tempo, l’articolo discute alcuni risultati quantitativi sulla formazione e sulle pratiche professionali delle avc sull’intervento con donne che incarnano vulnerabilità multiple.

L’articolo si interroga sulla dimensione relazionale che ÃĻ al centro del dibattito sull’intersezionalità e sulle sue potenzialità nelle attività di ricerca. L’obiettivo ÃĻ quello di contribuire al dibattito scientifico sull’intersezionalità come strumento teorico ed empirico, utile per evitare la riproduzione inconsapevole di disuguaglianze e privilegi durante le attività di ricerca e nelle pratiche professionali, attraverso un approccio riflessivo sulle categorie utilizzate e sulla propria posizione in uno specifico contesto sociale.

Ascolta l’audio abstract dell’autrice.

ToffaninA. M. (2023). Intersectional Approach within Italian Antiviolence Centres. Challenges for Research and Policies. Fuori Luogo Journal of Sociology of Territory, Tourism, Technology, 16(3), 75-88. https://doi.org/10.6093/2723-9608/9511

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