Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

Category: News

Ciao Maura

L’IRPPS si stringe nel ricordo di Maura Misiti, ricercatrice di grande intelligenza e donna determinata, che ha contribuito con spirito critico e analisi accurate al dibattito scientifico e alla costruzione di conoscenza su molti temi rilevanti per i diritti e la cittadinanza delle donne. Il suo lavoro e il suo impegno sono stati determinanti anche nelle attività di supporto alla formulazione e implementazione di politiche specifiche e in quelle di divulgazione e sensibilizzazione. Ci mancherà molto.

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Chi ha vinto il Premio “ATENƏ del CNR”…

Sono stati proclamati i lavori vincitori del Premio “ATENƏ del CNR”, che ha valorizzato la prospettiva di genere in ogni settore e in ogni fase della ricerca, all’interno della rete CNR. Guarda il web-doc per approfondire: versione italiana / versione inglese

Sono stati premiati tre lavori, uno per ogni settore ERC:

  • Scienze fisiche e ingegneria, People vulnerability to landslide: risky behaviors and dangerous conditions by gender and age presentato da Paola Salvati, Istituto di ricerche per la protezione idrogeologica (CNR-IRPI)
  • Scienze della vita, Frailty and the risk of infection-related hospitalizations in older age: Differences by sex presentato da Marianna Noale, Istituto di neuroscienze (CNR-IN)
  • Scienze umane e sociali, Board diversity and performance in a masculine, aged and glocal supply chain: new empirical evidence presentato da Giuseppe Calabrese, Istituto di ricerca sulla crescita economica sostenibile (CNR-IRCRES)

Il Premio “ATENƏ del CNR” ÃĻ stato indetto dall’Istituto di ricerche sulla popolazione e le politiche sociali del CNR (CNR-IRPPS) con il supporto del progetto europeo H2020 MINDtheGEPs, e ha valutato i migliori prodotti (articoli, atti, protocolli etc.) che abbiano contribuito in modo significativo all’innovazione scientifica integrando la prospettiva di genere nelle domande di ricerca, nel disegno e nei risultati, mettendo a disposizione tre premi di ₮1.500 ciascuno. Qui disponibile la graduatoria e qui tutte le informazioni legate al concorso.

I lavori presentati complessivamente sono stati 18.

Guarda il web-doc per approfondire: versione italiana / versione inglese

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Survey sul settore energetico

Il progetto europeo gEneSys coordinato dall’IRPPS-CNR promuove un’indagine rivolta a chi lavora nel settore energetico (in qualità di personale di ricerca, tecnico, accademico, esperto e professionale).

Il questionario indaga la cultura organizzativa, le dinamiche di collaborazione, le radici e le soluzioni sugli squilibri di genere della transizione energetica.

La compilazione dura circa 10 minuti ed ÃĻ disponibile online: LINK ALL’INDAGINE

Il settore energetico sta attualmente attraversando una profonda trasformazione in cui la ricerca e l’innovazione (R&I) svolgono un ruolo fondamentale. Le energie rinnovabili e la sostenibilità ambientale richiedono un crescente investimento in conoscenza e tecnologie. Il successo dell’attuale transizione energetica dipende in larga misura dalle competenze e dalla motivazione di chi produce nuova conoscenza e tecnologie.

Il questionario ÃĻ stato costruito a partire da uno studio recentemente commissionato da CINEA, European Climate, Infrastructure and Environment Executive Agency con l’obiettivo di comprendere come sostenere una maggiore inclusività di genere nei settori professionali e lavorativi collegati alla transizione energetica.

I dati raccolti saranno utilizzati per la stesura di rapporti di progetto e pubblicazioni scientifiche, accessibili al pubblico sul sito web del progetto gEneSys.

Inoltre, l’analisi dei risultati contribuirà alla stesura di un policy brief a sostegno di politiche scientifiche e energetiche che sostengano l’inclusività del settore e contribuiscano a ridurre gli attuali squilibri nella partecipazione.

Il tempo di compilazione del questionario ÃĻ di circa 10 minuti e i partecipanti sono liberi di interrompere la compilazione in qualsiasi momento. 

Per assistenza o domande, non esitate a contattarci all’indirizzo genesys@irpps.cnr.it

LINK ALL’INDAGINE

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Almanacco CNR

È dedicato alle donne l’ultimo Almanacco della Scienza CNR, pubblicato lo scorso 8 marzo, che raccoglie tra gli altri 3 interventi targati IRPPS:

Maria Cristina Antonucci parla delle caratteristiche e delle finalità del “Piano per l’uguaglianza di genere” che nasce per promuovere equità e inclusione anche nelle istituzioni di ricerca, e che ha di recente visto la luce al CNR.

Antonio Tintori parla della diffusione ancora ampia di gap di genere nell’Istruzione scolastica e nell’editoria didattica.

Infine, Luciana Taddei racconta la vicenda di Elena Lucrezia Corner Piscopia, prima donna laureata in Italia, che conseguÃŽ a Venezia la laurea in Filosofia nel 1678.

Leggi il magazine.

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Premio “ATENƏ del CNR”

L’IRPPS, attraverso il progetto “H2020 MINDtheGEPs”, bandisce un concorso rivolto alla rete scientifica Cnr per tre premi di ₮1.500 (millecinquecento) ciascuno per i migliori prodotti (articoli, atti, protocolli etc.) che abbiano contribuito in modo significativo all’innovazione scientifica integrando la prospettiva di genere nelle domande di ricerca, nel disegno e nei risultati.

L’obiettivo del concorso ÃĻ quello di valorizzare le cosiddette gendered innovations, approccio che usa metodi di analisi delle variabili di sesso, genere e intersezionalità per creare nuova conoscenza scientifica, rendendola rigorosa, riproducibile, socialmente rilevante e responsabile. Tale approccio puÃē e dovrebbe essere applicato ad ogni campo del sapere scientifico.

Il Premio ÃĻ coordinato dal gruppo di ricerca del progetto MINDtheGEPs, che ha già promosso diverse iniziative volte a implementare la parità di genere all’interno del Cnr.

Nell’ambito del concorso, verranno premiati tre lavori, uno per ogni settore ERC (revisione 2021-2022):

– Physical Sciences and Engineering
– Life Sciences
– Social Sciences and Humanities.

Il concorso ÃĻ rivolto al personale ricercatore, tecnologo, tecnico e assegnista di ricerca del Cnr, sia come singola unità di personale che come gruppo di ricerca, e riguarda lavori pubblicati nel periodo 1° gennaio 2020 – 31 dicembre 2022.

La scadenza ÃĻ fissata al 25 settembre 2023. Per inviare la propria candidatura scrivi a Posta Elettronica Certificata (PEC) a protocollo.irpps@pec.cnr.it.

La commissione di valutazione ÃĻ stata nominata il 28 dicembre 2023. Il documento ÃĻ disponibile in allegato. 

Allegati e link:

Per informazioni:
NicolÃē Marchesini
Cnr-Irpps
nicolo.marchesini@irpps.cnr.it
Ufficio Comunicazione Cnr-Irpps, email: comunicazione@irpps.cnr.it

La notizia ÃĻ stata pubblicata sul sito cnr.it il 25 luglio 2023 e sul sito IRPPS il 7 agosto 2023. Aggiornamento 8 gennaio 2024

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Le risorse educative aperte del progetto OLA

Il progetto europeo OLA – Open Learning for All, coordinato a livello internazionale dal gruppo di ricerca “Studi sociali su scienza, educazione, comunicazione” di IRPPS, ÃĻ stato selezionato dall’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE come buona pratica e considerato Best Practice per l’utilizzo della metodologia della ricerca-azione partecipativa e per la messa a sistema della didattica per scenari.

A disposizione di chiunque voglia utilizzarli, il progetto OLA lascia un insieme di scenari educativi interdisciplinari e un corso online MOOC liberamente fruibili, sviluppati in collaborazione tra diversi paesi europei.

Il repository OLA-Include propone centinaia di scenari prodotti dai docenti dei paesi europei coinvolti nel progetto, testati nelle classi, e valutati. Tali scenari offrono al personale educativo percorsi didattici liberi e gratuiti che possono essere proposti nelle proprie classi. I contenuti seguono l’approccio interdisciplinare STEAM (Science, Technology, Engineering, Arts and Humanities, Mathematics) e sono costruiti perseguendo tra gli altri obiettivi, il contrasto agli stereotipi nell’insegnamento.

Il Massive online open course (MOOC), frutto del lavoro coordinato di enti di ricerca e formazione di Italia, Grecia, Spagna, Cipro e Romania, propone un percorso gratuito e modulare sul tema delle risorse educative. Negli ultimi anni c’ÃĻ stato un proliferare di questo tipo di corsi, soprattutto in ambito universitario, ma spesso non sono basati su una riflessione teorica sul tema.

Il corso comprende 5 macro-contenuti, suddivisi in diversi moduli. Gli argomenti permettono di approfondire cosa sono le OER (Open Education Resources), come si costruiscono, valutano e riutilizzano, i principi della pedagogia aperta e della blended education, e il mondo delle licenze in Creative Commons.

I vari moduli, non sono solo teorici ma si propongono finalità pratiche. Sono composti da varie Learning Unit, con slide, video sottotitolati, bibliografia e test. Il materiale ÃĻ disponibile in formati aperti e riutilizzabili in base ai contesti. I contenuti e le modalità stesse in cui il corso ÃĻ costruito ed erogato seguono i principi del progetto Ola: particolare attenzione ÃĻ posta all’inclusività delle risorse didattiche, con scelte di natura tecnica che vanno dal peso dei file alla presenza dei sottotitoli, per il rispetto delle diverse necessità e dei diversi stili di apprendimento.

L’attenzione ÃĻ inoltre posta all’analisi critica dei testi e delle immagini, la promozione delle competenze digitali non volte alla sola capacità tecnica ma allo sviluppo di capacità di valutare l’affidabilità dei diversi strumenti e piattaforme.

OLA sta contribuendo in modo significativo alla diffusione dell’approccio “open” in ambito educativo promosso dall’UNESCO, in linea con la filosofia dell’open science in campo scientifico, con lo sviluppo di risorse educative aperte (“open educational resources”) per migliorare la didattica in senso piÃđ inclusivo e per promuovere un’evoluzione del concetto di competenze digitali che vada a considerare, oltre alle abilità prettamente tecnologiche, l’uso critico e responsabile delle piattaforme e delle fonti di informazione online, come prerequisito per l’esercizio di una cittadinanza consapevole.

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TRAME per la formazione del personale educativo

Ricominciano i laboratori di Trame, un metodo che utilizza il teatro per la formazione professionale, ideato dalla ricercatrice IRPPS Tiziana Tesauro con il regista Francesco Campanile.

Gli incontri che prendono il via il 10 novembre 2023 presso l’aula consiliare del Comune di Fisciano rientrano nel progetto “Cose Mai Fatte” finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del NexGenerationEU: un’alleanza strategica tra istituzioni e terzo settore per contrastare la povertà educativa. I 15 appuntamenti che proseguiranno fino a fine marzo sono rivolti, infatti, a insegnanti e operatori sociali.

Come esaminato in Theatre and professional training: The Trame method, pubblicato da Tesauro per il British Journal of Social Work, il metodo di Trame si basa su una riflessione che intreccia le teorie sull’apprendimento come attività situata e collettiva (secondo cui la conoscenza ÃĻ il frutto delle relazioni del soggetto con il contesto e con i sui membri) con approcci pedagogici che tematizzano il teatro come dispositivo educativo: i soggetti che agiscono come se si trovassero realmente in una determinata situazione sviluppano competenze che possono poi trasferire nella pratica.

In questo modo, Trame si configura come un metodo che mira ad allenare la conoscenza del corpo per sviluppare autoconsapevolezza e riflessività sul proprio agire in quelle professioni che hanno al centro la relazione e la cura e che nel tempo ÃĻ stato rivolto a medici, infermieri e assistenti sociali in prima battuta e adesso a insegnanti e operatori sociali.

Scopri di piÃđ sul progetto Trame sul sito IRPPS.

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Progetto VIVA a ECDV e ESPAnet

Nel mese di settembre, il gruppo di ricerca coinvolto nel progetto VIVA (Valutazione e Analisi degli interventi di prevenzione e contrasto alla violenza contro le donne) ha partecipato a importanti occasioni di confronto con la comunità scientifica, in cui ha condiviso prospettive e risultati da cui partire per le prossime indagini qualitative su empowerment delle donne vittime di violenza e sui Centri per autori di violenza.

Due poster sono stati presentati all’European Conference on Domestic Violence (ECDV) di Reykjavik.

Il primo – Networking to prevent and combat male violence against women a cura di Francesca Proia, Maria Dentale, Pietro Demurtas, Alice Mauri – riporta dati relativi all’analisi del sistema antiviolenza italiano come un universo complesso e diversificato.

Fig. 1 Il poster Networking to prevent and combat male violence against women

Il secondo – Defining the effectiveness of perpetrator programs from a practice-based perspective a cura di Pietro Demurtas e Caterina Peroni – mostra alcuni dei risultati dell’indagine appena conclusa sui Centri per Uomini Autori di Violenza (CUAV).

Fig. 2 Il poster Defining the effectiveness of perpetrator programs from a practice-based perspective

Nell’ambito della XVI Conferenza ESPAnet Italia, Beatrice Busi e Angela Toffanin hanno, inoltre, presentato un contributo sulla condizionalità nelle misure di empowerment economico, lavorativo e sociale nelle politiche antiviolenza.

Vai al sito del progetto VIVA.

A cura di Monia Torre, con il supporto scientifico di Pietro Demurtas, Alice Mauri, Angela Toffanin.

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Call for Paper – Welfare & Ergonomia

La Rivista Welfare&Ergonomia (Fascia A, Anvur, Edita Franco Angeli) ha aperto la call for papers n.1, 2024 “Sfruttamento del lavoro, diritti e salute nella società contemporanea”, a cura di Marco Omizzolo.

Questo numero di W&E indagherà l’organizzazione, la diffusione e l’evoluzione del sistema di sfruttamento del lavoro e dei suoi effetti sulla salute psico-fisica e sul sistema di welfare in Italia. Le proposte possono essere di tipo sia teorico che empirico.

Per la sottomissione, bisogna inviare un abstract di circa 3.000 caratteri (spazi inclusi) entro il 13 ottobre 2023 a omizzolomarco@gmail.com; welfarergonomia.rel@irpps.cnr.it.

Call for abstract (pdf)
Call for abstract EN (pdf)

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Risultati preliminari del progetto VIVA presentati all’Osservatorio sulla violenza nei confronti delle donne

Sono stati presentati Osservatorio sul fenomeno della violenza nei confronti delle donne e la violenza domestica i risultati preliminari della seconda indagine sui Centri per uomini autori di violenza – condotta nell’ambito del progetto VIVA.

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