Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali

Category: Progetti attivi

MUTAMENTI INTERAZIONALI E BENESSERE

MIB-INDAGINE LONGITUDINALE MUTAMENTI INTERAZIONALI E BENESSERE

L’indagine MIB ÃĻ parte delle attività di ricerca dell’Osservatorio sulle Tendenze Giovanili, guidato dal gruppo di ricerca Mutamenti Sociali, Valutazione e Metodi (MUSA) del CNR-IRPPS. L’indagine ÃĻ di tipo longitudinale e ha lo scopo di studiare, monitorare e approfondire i mutamenti in corso nell’interazione umana in età adolescenziale. L’indagine, che avrà inizio a gennaio 2024 e ha una durata di 5 anni, prevede la conduzione di interviste da somministrarsi mediante un questionario elettronico semi-strutturato in modalità CAPI (Computer-assisted personal interviewing) a studenti e studentesse di scuole secondarie di secondo grado della Città metropolitana di Roma Capitale collocate in dissimili territori per caratteristiche socio-economiche e demografiche. L’approccio euristico, interdisciplinare, proprio della tradizione di ricerca del gruppo MUSA, prevede una complessa analisi dei mutamenti in atto identificando i nessi causali che intercorrono tra le dinamiche interazionali e i relativi riflessi sul benessere psicofisico e sociale adolescenziale. Nello specifico, oggetto di indagine sono fattori sia sociologici sia psicologici dell’interazione umana, allo scopo di comprendere i processi di sviluppo, ovvero i fattori condizionanti e condizionati, di opinioni, atteggiamenti e dell’agire orientato a scopi che possono sostenere, compromettere o comprimere le aspettative sociali. L’esito ÃĻ una lettura olistica e complessa dello stato dell’adolescenza, che pone particolare attenzione ai condizionamenti familiari e ambientali e alle patologie sociali e psicologiche endemiche ed emergenti.

Obiettivo generale dell’indagine. Analizzare atteggiamenti e comportamenti di studenti e studentesse di scuole pubbliche secondarie di primo grado ai fini dell’identificazione di fattori di tipo individuale e sociale ostativi alla diffusione del benessere adolescenziale con particolare attenzione ai mutamenti interazionali, ai condizionamenti sociali, alla devianza comportamentale online e offline, ai comportamenti a rischio e ai disagi psicologici.

Aree tematiche di indagine

L’indagine MIB riguarda quattro aree tematiche:

  • Sezione 1. Informazioni socio-anagrafiche relative ai rispondenti e alle famiglie di origine;
  • Sezione 2. Interazione sociale e benessere;
  • Sezione 3. Devianza e condizionamenti sociali;
  • Sezione 4. Valori e opinioni.

Per il loro studio viene somministrato a studenti e studentesse un questionario semi-strutturato in formato elettronico compilabile con i principali dispositivi informatici. La modalità di rilevazione dei dati ÃĻ di tipo anonimo e assistito (CAPI) e prevede la presenza di ricercatori e/o intervistatori del gruppo MUSA sul campo, ovvero in ogni aula al momento della rilevazione. Questo approccio, che accresce i tempi e i costi di rilevazione, ha l’importante pregio di garantire un’elevata affidabilità dei dati raccolti in quanto garantisce che il questionario venga compilato con certezza dalle unità di rilevazione selezionate, favorisce la piena comprensione delle domande e impedisce i condizionamenti diretti e indiretti esercitati sui rispondenti al momento della rilevazione per effetto dell’interazione tra pari e tra discenti e docenti.

Tintori A., Pompili M., Ciancimino G., Corsetti G., Cerbara L. (2023). The developmental process of suicidal ideation among adolescents: social and psychological impact from a nation-wide survey. Scientific Reports – NATURE, Rep 13, 20984 (2023). https://doi.org/10.1038/s41598-023-48201-6;

Tintori A. (2023). L’incerta adolescenza. Patologie sociali endemiche ed emergenti nell’era del virtuale post-pandemico. Le nuove frontiere della scuola, n. 62, La correttezza, Anno XX, novembre, La Medusa Editrice, pp. 69-75 [ISSN: 2281-9681]

Tintori A. (2023). Stereotipi di genere nei bambini, un effetto della socializzazione primaria. Scienza in rete;

Cerbara L., Ciancimino G., Corsetti G., Tintori A. (2023). The (un)equal effect of binary socialisation on adolescents’ exposure to pornography: girls’ empowerment and boys’ sexism from a new representative national survey. Societies 13, no. 6: 146;

Tintori A., Cerbara L, Ciancimino G. (2023). Agenda delle politiche per l’infanzia e l’adolescenza. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali. (IRPPS Working papers n. 136/2023, p. 85);

Tintori A., Cerbara L, Ciancimino G. (2023). Lo stato dell’adolescenza 2023. Indagine nazionale su atteggiamenti e comportamenti di studentesse e studenti di scuole pubbliche secondarie di secondo grado. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali, (IRPPS Working papers n. 135/2023, p. 73;

Tintori A., Ciancimino G., Bombelli I., De Rocchi D., Cerbara C. (2023). Children’s Online Safety: Predictive Factors of Cyberbullying and Online Grooming Involvement. Societies; 13, 47.

Tintori A., Cerbara L, Ciancimino G., Parsi M.R. (2022). Lo stato dell’infanzia 2021. Indagine su atteggiamenti e comportamenti di alunni e alunne di scuole primarie di Roma. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche ? Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali. (IRPPS Working papers n. 130/2022, p. 35)

Cerbara L., Ciancimino G., Tintori A. (2022). Are We Still a Sexist Society? Primary Socialisation and Adherence to Gender Roles in Childhood. International Journal of Environmental Research and Public Health; 19(6), 3408;

Tintori A., Ciancimino G., Palomba R., Clementi C., Cerbara L. (2021). The Impact of Socialisation on Children’s Prosocial Behaviour. A Study on Primary School Students. International Journal of Environmental Research and Public Health; 18(22):12017. https://doi.org/10.3390/ijerph182212017;

Tintori A (2021). La massa, gli adolescenti, il Covid-19 e gli adattamenti mediati, Le nuove frontiere della scuola, n. 56, La Mediazione, Anno XVIII, ottobre, La Medusa Editrice, pp. 84-91 [ISSN: 2281-9681].

Tintori A. (2021). Essenza e apparenza nel continuo mutare sociale. Le nuove frontiere della scuola, n. 55, La Rigenerazione. La Medusa Editrice, pp. 60-64 [ISSN: 2281-9681];

Tintori A., Ciancimino G., Vismara A., Cerbara L. (2021). Sports as education: Is this a stereotype too? A national research on the relationship between sports practice, bullying, racism and stereotypes among Italian students. Cogent Education, Taylor & Francis, 8:1, 1938385, DOI: https://doi.org/10.1080/2331186X.2021.1938385;

Tintori, A.; Ciancimino, G.; Giovanelli, G.; Cerbara, L. (2021) Bullying and Cyberbullying among Italian Adolescents: The Influence of Psychosocial Factors on Violent Behaviours.  J. Environ. Res. Public Health, 18(4), 1558; https://doi.org/10.3390/ijerph18041558;

Avveduto S., Tintori A. (2020). Il lungo cammino dell’equità di genere nella scienza. N. 25. Prisma Magazine;

Tintori A. (2019). La misura ideale del reale. Le distanze sociali, Le nuove frontiere della scuola, n. 51, La misura, anno XVI, novembre, pp. 81-86 [ISSN: 2281-9681];

Caruso M. G., Cerbara L. Tintori A. (2019). Stereotipi, bullismo e devianza a scuola. Identikit degli studenti italiani. Minorigiustizia, n. 2/2019, Milano, Franco Angeli [ISSN: 1121-2845; DOI:10.3280/MG2019-002010];

Cerbara L., Tintori A. (2019). L’immagine che vogliamo. Il web e gli stereotipi sui migranti. In: Uomini, donne e bambini, a cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli, Regione Toscana, Consiglio Regionale, p. 2017-2016 [ISBN: 978-88-85617-41-4];

Tintori A. (2018). L’illusione della competenza e l’inganno dell’opinione, Le nuove frontiere della scuola, n. 48, La competenza, anno XV, ottobre, pp. 11-16 [ISSN: 2281-9681];

Cerbara L., Tintori A. (2018). Bullismo, stereotipi, pregiudizi e comportamenti a rischio. Un confronto tra studenti italiani e stranieri di Latina. Osservatorio romano sulle migrazioni, Tredicesimo Rapporto, Centro Studi e Ricerche IDOS, IDOS Edizioni, p. 69-75 [ISBN: 9788864800264];

Cerbara L., Tintori A. (2018). La condizione giovanile nella città di Latina. Indagine GAP 2017. Roma: Consiglio Nazionale delle Ricerche – Istituto di Ricerche sulla Popolazione e le Politiche Sociali (IRPPS Working papers107/2018) [ISSN: 2240-7332];

Tintori A. (2018). Devianza e disagio relazionale a scuola. Bullismo e cyberbullismo tra tradizione e modernità. In: Pugni chiusi. Bullismo: punti di vista, non-storie, impressioni, significati. Soluzioni? Un contributo a cambiare, per cambiare, a cura di Ezio Alessio Gensini e Leonardo Santoli, Regione Toscana, Consiglio Regionale, p. 69-73 [ISBN: 978-88-85617-11-7];

Cerbara L., Tintori A. (2017). Lungo l’asse dell’integrazione/esclusione. Il banco di scuola con-diviso tra studenti italiani e stranieri. In: Migrazioni e integrazioni nell’Italia di oggi, a cura di Corrado Bonifazi, Roma: CNR-IRPPS e-Publishing, p. 199-211 [ISBN: 978-88-98822-12-6 (online), 978-88-98822-10-2 (print), DOI 10.14600/978-88-98822-12-6];

Tintori A., Cerbara L. (2017). Lo sport di tutti. Valori e didattica dell’integrazione sociale. In: Pratica sportiva e lavoro sociale tra stato, mercato e comunità, Culture e Studi del Sociale(CuSSoc), vol. 2 (1), giugno, pp. 43-54 [ISSN: 2531-3975];

Tintori A., Cerbara L. (a cura di) (2016). Giovani alla prova. La condizione giovanile nella Città metropolitana di Roma Capitale. Aracne editrice [ISBN: 978-88-548-9278-1];

Brandi C., Cerbara L., Tintori A. (2016), Prospettive, aspettative e atteggiamenti degli studenti di seconda generazione della Città metropolitana di Roma. Osservatorio romano sulle migrazioni, Undicesimo Rapporto, Centro Studi e Ricerche IDOS, IDOS Edizioni, [ISBN: 9788864800523].

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Sport e disabilità

Sport e disabilità

Il mondo della disabilità ÃĻ al centro di un’evoluzione forse lenta e tardiva ma decisiva, tesa ad adattare i sistemi sociali e culturali alle persone portatrici di maggiori fragilità: in ossequio a un ineludibile principio di equità e nell’interesse dei soggetti direttamente coinvolti, ma anche per ragioni di vantaggio collettivo e generale. La disabilità, infatti, ÃĻ il paradigma di una società sempre piÃđ longeva e anziana, in cui morbilità, disagi e riduzioni dell’efficienza psico-fisica investono moltissime persone, ancor piÃđ considerando quelle addette alla cura. Ridurre le barriere fisiche e culturali, rendere accessibili i luoghi reali e virtuali, facilitare l’assistenza significa quindi costruire ambienti e condizioni di vita migliori per tutti, al di là dei diversi livelli di salute.

In tale percorso, lo sport ÃĻ riconosciuto come uno strumento potenziale straordinario: la pratica sportiva infatti, oltre a portare rilevanti benefici sul piano terapeutico e riabilitativo, imprime una forte spinta alla socializzazione. La notorietà acquisita da atleti e personaggi dello sport come Alex Zanardi, Bebe Vio o Giusy Versace, solo per citarne alcuni, rivela quanto le attività paralimpiche abbiano via via assunto una visibilità analoga a quella delle competizioni per normodotati, un tema ben evidenziato ne “Il Superdisabile. Analisi di uno stereotipo”, pubblicazione curata da Marco Ferrazzoli, Francesca Gorini e Francesco Pieri (edita da Lu:Ce con patrocinio di Cnr e, in seconda edizione, Rai per il sociale) che analizza la svolta in corso verso una maggiore inclusività.

Partendo da tale premessa, il presente progetto, finanziato da Procter & Gamble Italia, intende: verificare quanto la pratica sportiva sia effettivamente fruibile e fruita dai giovani portatori di disabilità, attraverso un’indagine qualitativa condotta assieme a famiglie, operatori, agenzie sociali e istituzioni; realizzare una ricerca che verifichi e illustri, con rigore scientifico unito a un taglio divulgativo e comunicativo, problematiche e criticità, divari di carattere sociale e territoriale, buone pratiche da valorizzare. Il progetto ambisce in tal senso a fungere da volano per sensibilizzare il mondo sportivo verso l’inclusione, pratica e didattica, di tutte le fisicità. Oggi non sempre le società e le strutture sono preparate e lo sport rischia di non cogliere un’opportunità, se non rivede il raggiungimento del risultato competitivo quale suo unico obiettivo. Lo sport deve sempre mettere al centro la diffusione della propria cultura e della pratica da parte delle persone con disabilità, non solo nella chiave agonistica legata alle discipline paralimpiche, ma valorizzandosi come agente catalizzatore dei processi d’inclusione e di relazione in associazioni, club, realtà territoriali, e scuole.

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Illicit labour and the global photovoltaic industry

Lavoro illecito e industria fotovoltaica (ERC)

Finanziato dal Consiglio Europeo della Ricerca (ERC), il progetto Illicit Labour coinvolge un consorzio internazionale composto dal Consiglio Nazionale delle Ricerche e dalla Queen Mary University of London. Il progetto, coordinato dal Dr Carlo Inverardi-Ferri, introduce uno studio sui collegamenti tra la mitigazione dei cambiamenti climatici e le economie illecite, e le relative implicazioni per la governance ecologica. Indaga le reti di produzione dell’industria fotovoltaica per rivelare gli aspetti oscuri del settore dell’energia verde in diversi siti geografici (Cina, Ghana e India). In questo modo, avanza nuove prospettive teoriche su rischio, vulnerabilità e mitigazione, considerando l’interazione tra il settore dell’energia verde e l’economia illecita.

La ricerca si concentra su diverse domande fondamentali:

  • Come spieghiamo i processi economici, politici e culturali che collegano il lavoro illecito e la governance ecologica?
  • Quali regimi lavorativi nei processi di estrazione e produzione sostengono la produzione di pannelli solari?
  • Come funzionano i mercati energetici informali?
  • Quali sfide sociali ed ambientali emergono dalla fine del ciclo di vita dei moduli fotovoltaici?
  • E, infine, come puÃē questa analisi rivelare nuovi modi per fornire energia pulita ed accessibile per tutti?

La mitigazione dei cambiamenti climatici e il lavoro illecito sono due sfide significative dei tempi moderni, la cui interconnessione suscita crescenti preoccupazioni per la società, come l’insicurezza energetica, la produzione di rifiuti tossici e lo sfruttamento del lavoro. Tuttavia, questa relazione ha sorprendentemente ricevuto limitata attenzione sistematica negli studi sul lavoro. Attraverso un’analisi dell’industria fotovoltaica, un settore di rilevanza per la mitigazione dei cambiamenti climatici, “Illicit Labour” getta luce su quegli attori, pratiche e processi che operano nell’ombra dello sviluppo sostenibile.

Partecipanti IRPPS

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AI4Debunk

AI4Debunk

AI4Debunk mira a sviluppare quattro interfacce AI centrate sull’uomo, per fornire ai cittadini una serie completa di risorse di fact-checking per navigare nel panorama dei media digitali in modo piÃđ consapevole e prendere decisioni informate.

Finanziato dall’Unione Europea (UE) attraverso il programma Horizon Europe, il progetto riunisce un consorzio interdisciplinare di 13 enti partner provenienti da otto Paesi: Università della Lettonia (Lettonia) – coordinatore del progetto, EURACTIV, Pilot4DEV, Università di Mons (Belgio), Internews Ucraina (Ucraina), CNR, Università di Firenze (Italia), Barcelona Supercomputing Center (Spagna), DOTSOFT (Grecia), Università di Galway, F6S Innovation (Irlanda), Università di Scienze Applicate di Utrecht, INNoVaTiVe POWER (Paesi Bassi)

Gli impatti

Negli ultimi anni, la proliferazione della disinformazione ÃĻ diventata un problema importante in tutta Europa. L’uso pervasivo di Internet e dei social media ha facilitato la diffusione di fake news e propaganda, influenzando pesantemente l’opinione pubblica, come dimostrato durante la pandemia di Covid-19 e, piÃđ recentemente, l’invasione russa dell’Ucraina. In questo contesto, una combinazione sinergica di sforzi umani e di sofisticati strumenti di intelligenza artificiale (AI) ÃĻ l’unico modo sostenibile per combattere efficacemente l'”infodemia” e la battaglia delle narrazioni che stiamo affrontando.

Promuovendo la trasparenza, l’accuratezza e l’impegno responsabile con le piattaforme online, AI4Debunk2 si sforza di promuovere il pensiero critico e di rafforzare il tessuto di una società civile.

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foresteen

Foresteen

ForesTEEN si propone di innovare l’offerta culturale per le nuove generazioni, attraverso un percorso di osservazione partecipata che sperimenta diversi setting di ascolto. L’obiettivo ÃĻ capire come lo scambio con gli adolescenti possa stimolare il “dialogo transgenerazionale”, che puÃē essere un motore di innovazione.

ForesTEEN ÃĻ un progetto di cooperazione europea di ricerca e innovazione dei modelli di audience development dei pubblici degli young adults intesi come ragazzi e ragazze fra i 15 ei 25 anni, che si sviluppa dal 15 novembre 2023 al 14 novembre 2027.

Il progetto coinvolge con CNR-IRPPS altri 9 partner europei:

 

 

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HealthyW8

HealthyW8

HealthyW8 mira a prevenire l’obesità adottando un approccio multidisciplinare che combina interventi incentrati su dieta, attività fisica e aspetti psico-emotivi.

Il progetto riunisce un consorzio di 24 partner pubblici e privati di nove paesi europei ed ÃĻ finanziato con fondi del programma quadro Horizon Europe.

Gli impatti

Il progetto considera l’obesità come un fenomeno multifattoriale e tiene conto dei fattori individuali, interpersonali, organizzativi, della comunità e delle misure di politica pubblica.

HealthyW8 si propone di incoraggiare stili di vita piÃđ sani fin dalle prime fasi della vita, diminuendo la prevalenza dell’obesità e riducendo i costi sanitari.

Gli interventi e le soluzioni digitali consentiranno agli operatori sanitari di personalizzare i servizi offerti ai singoli individui senza elevati costi infrastrutturali e amministrativi.

Il progetto pone l’accento sul miglioramento dell’alfabetizzazione sanitaria attraverso la personalizzazione degli obiettivi e gli effetti di nudging/gamification per la motivazione, con il supporto dell’HDT per garantire cambiamenti di stile di vita duraturi e sostenibili.

HealthyW8 mira a implementare un approccio olistico alla prevenzione dell’obesità, utilizzando nuovi strumenti per lo screening di routine dei rischi di sovrappeso/obesità nella pratica quotidiana. Questo porterà a una riduzione del carico sanitario pubblico e dei costi sanitari, oltre che a un potenziale aumento dell’aspettativa di vita.

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EvaluAction

EvaluAction – ATTIVITA’ DI VALUTAZIONE DELLA STRATEGIA NAZIONALE PER RSC 2012-2020

L’IRPPS, in collaborazione con ROMA3, realizza una analisi valutativa dell’attività di monitoraggio realizzata dall’UNAR sui progetti finanziati tramite la Strategia italiana Rom, Sinti e Caminanti 2012-2020 su fondi PON Inclusione Il progetto si articola in 4 linee di attività:

Linea 1- risultato diretto della Strategia 2012-2020

rappresentato dall’avanzamento delle azioni già previste nel documento del 2012 e poi aggiornate negli anni

Linea 2- ricognizione delle risorse erogate e i livelli istituzionali coinvolti

rappresentate dagli impegni finanziari assunti dalle amministrazioni competenti;

Linea 3- outcome dell’intervento

rappresentato dal cambiamento sociale perseguito dall’intervento, cioÃĻ i processi di inclusione della comunità Rom, Sinta e Caminante e misurato attraverso studi di caso

Linea 4 - progettazione del sistema di valutazione e monitoraggio della Strategia Nazionale per l’inclusione, l’uguaglianza e la partecipazione di Rom e Sinti 2021-2030

 

 

 

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REGARD

Progetto REGARD– REmembering Genocide Against Roma Discrimination

Seguendo gli anniversari del calendario dei Rom, il progetto europeo REGARD propone un’azione educativa volta a preservare e trasmettere la memoria del genocidio (il Samudaripen) e della resistenza delle popolazioni Rom e Sinti in Europa. Seguendo l’approccio “con i Rom per i Rom”, il progetto si propone di comprendere il grado di conoscenza della storia Rom tra gli stessi Rom, in modo che possano abbracciare il loro passato come una storia europea, concetto affermato anche nella risoluzione A3-0124/94 del Parlamento Europeo dove si invitano gli stati membri a riconoscere “la lingua e gli altri aspetti della cultura Rom e Sinti come parte integrante del patrimonio culturale europeo”.
Verranno ricordati i dettagli di questo genocidio dimenticato e della resistenza dimenticata dei Rom, considerando le cause e le conseguenze di tale dimenticanza, nonchÃĐ le implicazioni che le popolazioni Rom e Sinti vivono ancora oggi. Per questa ragione accanto alle date commemorative del Samudaripen, REGARD presta attenzione anche ad alcune date celebrative della storia e della cultura Rom.
Come modello d’azione integrato, il progetto prevede di attuare in Croazia, Romania e Italia una serie di attività:

  • indagini sulla conoscenza del genocidio e della cultura dei Rom e sull’antizinganismo (o, come sarebbe piÃđ giusto dire, romfobia);
  • la creazione di moduli di formazione per le scuole sul Samudaripen, la Resistenza e la storia dei Rom per studenti e insegnanti, spingendo perchÃĐ il Samudaripen venga ricordato anche nei testi per le scuole;
  • la realizzazione di momenti partecipativi e di dibattito nella società civile, attraverso sessioni di Future Search Conference e di Electronic Town Meeting, per promuovere una cultura comune del ricordo e della comprensione reciproca tra Rom e non-Rom, uomini e donne, e sviluppare strategie di intervento condiviso per la lotta contro la romfobia;
  • lo svolgimento di eventi artistici e culturali (concerti, conferenze internazionali e mostre), con la presenza di eminenti personalità Rom e non-Rom per sostenere l’obiettivo dell’Unione Europea di integrare la narrazione storica dei Rom in quella nazionale ed europea aperti al pubblico

 

Risultati Attesi

  • Maggiore comprensione e condivisione di una memoria collettiva europea di cui il Samudaripen ÃĻ parte integrante, cosÃŽ come il contributo alla Guerra di Liberazione dal nazifascismo, e avversa a ogni forma di regime totalitario (allora presente in tutti e tre i Paesi coinvolti in REGARD) e di discriminazione sociale.
  • Valorizzazione in senso storico e artistico del ‘Mondo Rom’, della sua storia di persecuzioni, di riscatto e di interazione e inclusione sociale nel rispetto delle diversità culturali.
  • Produzione di materiale educativo per scuole che illustri in modo semplice e divulgativo i contenuti delle attività del progetto per colmare il gap formativo e informativo sui Rom e Sinti da cui discendono orientamenti e atteggiamenti individuali e spesso istituzionali discriminatori nei loro riguardi.

Finanziamento, Programma e Durata

  • Programma: CERV - Citizenship, Equality, Rights and Values
  • Asse 3: Attuazione dei principi di non discriminazione e lotta alla partecipazione politica indirizzata, promozione della cittadinanza attiva
  • Tipo di attività: Azione per promuovere l’attivismo e la partecipazione dei Rom
  • Cofinanziamento: Commissione Europea, DG Justice & Consumers (Euro 379,057.00)
  • Durata: 16 mesi (1 Febbraio 2023 – 30 Giugno 2024)

Consorzio

In linea con il su citato nuovo approccio europeo “con i Rom per i Rom”, il Consorzio REGARD vede accanto al CNR-IRPPS, nel ruolo di coordinatore, tre rinomate Associazioni ROM europee:

  • Them RomanÃē (IT)
  • Ben Srrh Kali Sara Savez (HR)
  • Romirol Dolj

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ACEINPOS

ACE – Active Citizenship in Europe Roma participation against discrimination. Building trust between Roma communities and civil society

Il progetto Europeo ACE mira a contribuire all’effettiva attuazione dei principi di non discriminazione e di lotta all’antiziganismo – o, come sarebbe piÃđ giusto dire, romfobia – affrontando la partecipazione politica, la promozione della cittadinanza attiva e la costruzione di rapporti di fiducia tra le comunità Rom e i comuni in aree selezionate in Italia, Slovenia e Spagna. Seguendo l’approccio “per i Rom con i Rom”, ACE punta al potenziamento del coinvolgimento delle comunità Rom nell’attivismo della società civile e nelle organizzazioni civiche, al momento limitato, in particolare a livello di base, a causa di un intervento politico dall’alto che ha ostacolato il processo di inclusione per quanto riguarda l’Italia e la Spagna. Inoltre, la mancanza di un adeguato capitale sociale ha alimentato un senso di sfiducia e distacco, rendendo difficile promuovere la cittadinanza attiva. In Slovenia, dove la partecipazione attiva dei Rom ÃĻ imposta per legge, si lavorerà per un maggior ricambio generazionale e di genere nelle posizioni di potere politico.
Attraverso Survey e Focus Group si proverà a far uscire i Rom dallo stato di sfiducia, abbracciando il loro passato come una storia europea, concetto affermato anche nella risoluzione A3-0124/94 del Parlamento Europeo dove si invitano gli stati membri a riconoscere “la lingua e gli altri aspetti della cultura Rom e Sinti come parte integrante del patrimonio culturale europeo”.
Alle attività progettuali, che si svolgeranno a Laterza, Ginosa, Lanciano, San Vito Chietino (IT), Dubrovnik (SL), Prat del Llobregat e Sant Boi (SP), parteciperanno membri delle comunità Rom coinvolte nel progetto, soprattutto giovani, tra operatori, funzionari e dirigenti dei Comuni interessati e membri della società civile che possono influenzare il dibattito e l’opinione pubblica. CiÃē tenendo conto che la Commissione europea ha riscritto i suoi framework verso un approccio in tre punti: “Equality, inclusion and partecipation” (uguaglianza, inclusione e partecipazione). Con le dovute differenze questo nuovo modello di lavoro sarà portato in tutti i Paesi del progetto: Italia, Slovenia e Spagna https://welfare.irpps.cnr.it/b/luc-sdn-ugt-6va

Risultati Attesi

  • Promuovere la fiducia e potenziare le comunità Rom locali fornendo rappresentanti di cui possono fidarsi. Lavoreremo per creare soluzioni sostenibili per promuovere l’inclusione, combattere i comportamenti discriminatori e aumentare la partecipazione alla vita sociale
  • Motivare le comunità Rom a sentirsi parte efficace del Comune e incoraggiarle a una maggiore partecipazione per portare le richieste della comunità e mediarle con quelle dell’amministrazione. Aumentare poi la conoscenza e la consapevolezza dei pregiudizi e degli stereotipi, in particolare tra i responsabili politici, i professionisti dei media e le istituzioni.
  • Alzare il livello di fiducia tra popolazione Rom locale e amministratori, incidendo sullo sviluppo della comunità a livello locale, coinvolgendo tutti gli attori nel difficile ma fruttuoso processo di inclusione politica di uomini e donne Rom come passo importante verso l’inclusione e la partecipazione olistica alla società in generale

Programma UE, Finanziamento & Durata

  • Programma: CERV - Citizenship, Equality, Rights and Values
  • Asse 3: Attuazione dei principi di non discriminazione e lotta alla partecipazione politica indirizzata, promozione della cittadinanza attiva
  • Tipo di attività: Azione per promuovere l’attivismo e la partecipazione dei Rom
  • Cofinanziamento: Commissione Europea, DG Justice & Consumers (Euro 379,057.00)
  • Durata: 24 mesi (1 Gennaio 2023 – 31 Dicembre 2024)

Consorzio

In linea con il su citato nuovo approccio europeo “con i Rom per i Rom”, il Consorzio ACE vede accanto al CNR-IRPPS, nel ruolo di coordinatore, e alla società di comunicazione e ricerca Ares 2.0, tre rinomate Associazioni ROM europee:

  • Ares s.r.l. (IT)
  • Them RomanÃē (IT)
  • Zveva Romov Slovenije (SI)
  • Asociation Multicultural Nakeramos (SP)

Associated partners

  • UCRI Unione delle Comunità Romanes in Italia (IT)
  • Comune di Laterza (IT)
  • Comune di Ginosa (IT)
  • Comune di Lanciano (IT)
  • Comune di San Vito Chietino (IT)
  • Comune di Dobrovnik (SI)
  • Comune di Sant Boi de Llobregat (SP)
  • Comune di Prat de Llobregat (SP)

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METROmosaic

METROmosaic - THE NEW METROPOLITAN MOSAIC

Il progetto METROmosaic ÃĻ finanziato nell’ambito del Bando 2021 “Ricerca Sociale e Umanistica per una società che cambia” della Fondazione CARIPLO e si inserisce nell’obiettivo strategico “Sfide demografiche: sperimentare nuove risposte per una società che cambia”.

Il progetto METROmosaic ha una durata di 30 mesi e coinvolge 4 unità di ricerca: CNR-IRPPS, Politecnico di Milano (PI Alessandro Coppola), Sapienza Università di Roma e Università Bicocca di Milano.

METROmosaic si propone di esplorare i principali driver e modelli, attuali ed emergenti, della mobilità residenziale delle famiglie e i loro complessi impatti sulla diversità, la disuguaglianza e la coesione socio-spaziale a una varietà di scale e in una varietà di contesti locali nelle regioni urbane di Milano e Roma.

METROmosaic intende colmare un gap conoscitivo rispetto al fenomeno della mobilità residenziale – o mobilità intra-urbana – consentendo di:

(i) ricostruire un quadro dell’evoluzione del fenomeno negli ultimi vent’anni nelle aree urbane di Roma e Milano;
(ii) indagare i driver delle scelte residenziali a livello macro, meso e micro;
(iii) studiare gli effetti sociali e demografici della mobilità residenziale a livello locale;
(iv) considerare gli scenari futuri della mobilità residenziale, anche alla luce degli effetti della pandemia sulle attitudini insediative delle famiglie.
Questi aspetti vengono analizzati considerando alcuni elementi che contraddistinguono i “mosaici metropolitani” nelle diverse regioni urbane, come le differenze nei modelli e nelle determinanti della mobilità residenziale dettate dall’etnicità.

L’unità di ricerca CNR-IRPPS ÃĻ impegnata in modo specifico nelle seguenti attività:

– systematic review della letteratura relativa al tema della “intra-urban residential mobility”;
– raccolta, organizzazione e armonizzazione dei database anagrafici di stock e di flusso relativi alle regioni urbane di Roma e Milano;
– analisi e individuazione dei modelli insediativi e della mobilità residenziale nelle due regioni urbane;
– definizione di una tassonomia di quartieri/comuni nelle due regioni urbane in base alle tendenze della mobilità residenziale e alle caratteristiche socioeconomiche delle aree;
– pianificazione e organizzazione di una Survey sulle motivazioni della mobilità residenziale dei residenti nelle due regioni urbane;
– pianificazione, organizzazione e svolgimento di uno studio qualitativo sui processi di decision-making della popolazione con background migratorio a Roma.

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